Grillo scomunica il senatore Cotti: “Sua presenza a Ballarò non concordata”

Pubblicato il 17 Febbraio 2014 alle 16:57 Autore: Guglielmo Sano
m5s

“La presenza del portavoce Roberto Cotti alla trasmissione Ballarò non era stata concordata né con gli altri senatori né col gruppo comunicazione, è stata una sorpresa per tutti” così, Beppe Grillo, ha commentato la presenza del “suo” senatore a Ballarò, trasmissione di Rai3 condotta da Giovanni Floris. Il senatore a cinque stelle ha poi commentato: “Ho visto che Beppe mi ha provato a chiamare ieri sera, questa mattina non mi risponde, ho fatto male a dire di sì, all’inizio mi hanno cercato solo per un commento sulle elezioni, poi ho visto che c’erano molti ospiti in studio e mi tiravano in mezzo al dibattito”.

A chi gli chiede se la sua vicenda avrà lo stesso esito del celebre (ma non unico) caso di Federica Salsi, consigliere del M5S al Comune di Bologna, sottoposta a procedura di espulsione dopo una comparsata a Ballarò, Cotti risponde: “Ma quale espulsione, la cosa finirà qui, una chiamata a Beppe e chiariremo tutto”.

ballarò

In ogni caso, se quella di Grillo non è una “scomunica”, gli assomiglia comunque molto, considerando anche che Cotti, in collegamento dalla Sardegna dove si era appena finito di votare per le Regionali, alla puntata di Ballarò non ha fatto proprio una bella figura, lasciandosi più volte incalzare dal renziano Richetti.

Fatto sta che, adesso, ai pentastellati è permesso partecipare a trasmissioni televisive – tuttavia hanno sempre evitato i dibattiti, finora, preferendo delle normali interviste – per questo sembra che, molti utenti del blog di Grillo ed elettori del movimento da lui fondato, chiedano una migliore selezione dei senatori, deputati e consiglieri chiamati a rappresentarli sul piccolo schermo. Un commento su tutti, apparso su bepegrillo.it, dice “ma con tutta la gente giovane e brava a parlare proprio sto senatore dovevamo mandare a Ballaro?”.

L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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