Sondaggio Swg: PD in forte calo, crescono Sel e Forza Italia

Pubblicato il 22 Febbraio 2014 alle 11:10 Autore: Stefano Silvani
Sondaggio Swg, intenzioni di voto.

Sondaggio Swg: PD in forte calo, crescono Sel e Forza Italia

Anche il sondaggio Swg di questa settimana non dà buone notizie al PD, che vede il suo consenso calare in maniera sostanziale nell’ultima settimana in corrispondenza della nascita del Governo Renzi che è andato a sostituire l’esecutivo guidato da Enrico Letta. Ancora non si conosce la squadra di Governo che Renzi porterà con se a Palazzo Chigi e che scopriremo domani, ma intanto gli elettori del PD sembrano non aver gradito la manovra di Napolitano che ha portato il segretario del partito al Governo, tanto che la quota di consensi ottenuta la principale partito di Centrosinistra scende questa settimana di oltre due punti percentuali (un calo improvviso e davvero insolito), ottenendo un punteggio appena inferiore al 30%, oltre il quale si è mantenuto sempre dall’elezione di Renzi a segretario in poi. Una parte dei delusi dal PD sembra essere entrata tra le file di Sel, che cresce questa settimana raggiungendo il 4% (+0,7%) e degli altri partiti di Centrosinistra che raggiungono l’1,5% (+0,7%), ma la coalizione risente comunque del tonfo del PD e perde quasi un punto percentuale fermandosi al 35,4%.

Sondaggio Swg, intenzioni di voto.

Sondaggio Swg, intenzioni di voto.

Si accorcia così il vantaggio della coalizione di Centrosinistra su quella di Centrodestra, che questa settimana è a solo sei decimi di distacco grazie anche all’impennata di Forza Italia (+1,8%) che deve tuttavia bilanciare il forte calo di NCD (-1,2%). Il partito di Alfano è al centro di un forte dibattito con Renzi sulla squadra di Governo ma anche con gli alleati di Forza Italia, e gli scontri sembrano giovare solo a Berlusconi, che raggiunge col suo partito il 21,8% mentre Alfano si ferma al 3%. Lega Nord guadagna lo 0,4% e raggiunge il 5,1%, mentre gli altri partiti rimangono stabili sulle posizioni della scorsa settimana e portano la coalizione al 34,8%. Intanto il Movimento 5 Stelle perde qualche decimo dal forte risultato di una settimana fa, ma rimane comunque a ridosso del 24% in un momento di particolare indecisione nella politica Italiana che potrebbe certamente portare ad un incremento di voti per Grillo, abituato a raccogliere i delusi dei “vecchi partiti”. Tra le forze politiche minori regna invece la stabilità, e questa settimana la quota di indecisi ed astenuti scende di circa un punto fermandosi al 37%.

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