Accordo vicino fra Mercosur e Unione Europea?

Pubblicato il 25 Febbraio 2014 alle 14:30 Autore: Giacomo Morabito
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L’accordo commerciale per il libero scambio fra l’Unione Europea e i paesi del Mercosur potrebbe presto realizzarsi: infatti, i rispettivi negoziatori dei due blocchi si incontreranno il prossimo 21 marzo. “Credo che siamo, per la prima volta, più vicini che mai alla conclusione di un accordo”, ha affermato così il Presidente del Brasile Dilma Rousseff in occasione del vertice bilaterale Unione Europea – Brasile.

Lo stesso Brasile, insieme agli altri tre Paesi fondatori del Mercosur (Argentina, Uruguay e Paraguay), presenterà una proposta congiunta a tal proposito, mentre il Venezuela non è ancora pronto. L’accordo dovrebbe permettere una crescita economica efficace per entrambe le parti, oltre che rivelarsi strategico poiché prevede appunto la realizzazione di uno spazio economico tra l’Europa e l’America Latina.

Nel frattempo, così come il Brasile, anche Uruguay e Paraguay sono pronti a realizzare tale accordo con l’Unione Europea. Tuttavia, secondo la stampa internazionale, l’Unione Europea intende continuare a negoziare collettivamente con il blocco economico sudamericano piuttosto che stringere un accordo unico con il Brasile che, d’altra parte, preferirebbe sviluppare i negoziati di libero scambio fra l’Unione Europea e il Mercosur così da includere l’Argentina.

Il governo brasiliano, però, sarebbe comunque disposto a procedere senza l’Argentina: infatti, sebbene sia uno dei membri del G20 (il forum composto dai ministri delle finanze e dai governatori delle banche centrali dei Paesi più industrializzati), non è ancora chiaro se lo Stato argentino possa al momento aprirsi a maggiori importazioni da parte dell’Unione Europea.

“L’Argentina è oggi un ostacolo”, ha affermato così Kátia Regina de Abreu, senatrice dello Stato di Tocantins e Presidente della Confederación de Agricultura y Ganadería (CNA), durante una conferenza stampa. Inoltre, ha aggiunto che le probabilità di sostenere l’Argentina verso un rapido accordo sono al 50%, e commentato: “Non vogliamo trascurare Argentina. Speriamo di convincerli, ma forse si uniranno in una fase successiva”.