La magia della FA Cup

Pubblicato il 11 Marzo 2014 alle 19:01 Autore: Marco Fummo

Il Manchester City, squadra che lotta per la vittoria della Premier League e sfidante del Barcellona in Champions, ha perso la gara di FA Cup per 1-2 tra le mura amiche contro il Wigan, formazione della Championship (serie B inglese).

Per chi non conoscesse la FA Cup tutto ciò potrebbe sembrare assurdo, un vero e proprio miracolo calcistico, ma la realtà è che “favole” del genere in Inghilterra si verificano ogni anno, e non bisogna scavare molto nella memoria per trovarne una che ha davvero dei connotati clamorosi: lo scorso anno proprio il Wigan è riuscito a vincere il trofeo, non riuscendo però ad evitare la retrocessione in seconda divisione, battendo in finale il Manchester City a Wembley. Si, ancora una volta la vittima illustre è stata la squadra plurititolata degli sceicchi. Partite che sono già entrate nella storia, al pari della vittoria del modestissimo Walsall nel 1933 contro l’Arsenal lanciato verso la vittoria, o del Bournemouth che nel 1983 soggiogò i campioni in carica del Manchester United.

Il Wigan, vincitore dell'ultima edizione della FA Cup

Il Wigan, vincitore dell’ultima edizione della FA Cup

La FA Cup è la competizione più antica del mondo, istituita nel 1872 per club dilettanti è diventata terreno del professionismo 10 anni dopo. In oltre 100 anni di storia è stato il trofeo più ambito e prestigioso di tutta l’Inghilterra grazie alla sua formula “totale”: tutte le squadre affiliate alla FA e che abbiano delle strutture accettabili possono partecipare. Le oltre 600 squadre, gli accoppiamenti completamente casuali e le partite ad eliminazione diretta aggiungono quell’ulteriore dose di spettacolarità che ammiriamo ogni anno.

Nel corso del secolo questo trofeo ha dato vita a dei veri e propri eroi di coppa, come Stanley Matthews, definito da Pelè “l’uomo che ci ha insegnato come giocare al calcio”, che trascinò il Blackpool ad uno storico trionfo nel 1953. O ancora Harry Cursham, miglior marcatore di sempre nella competizione con 49 gol, e Mark Hughes, l’unico a vincere per ben 4 volte la finale di Wembley.

L’Italia insomma avrebbe molto da imparare, perché la Coppa Italia ad oggi sembra soltanto un oggetto ingombrante da eliminare assolutamente dal salotto. In Inghilterra, dall’ultima in classifica della peggior divisione regionale alle squadre più titolate, tutte le compagini desiderano calcare il prato di Wembley per giocarsi alla pari un pezzo di storia.

L'autore: Marco Fummo

Marco Fummo, nato a Salerno il 3 Aprile 1991, è diplomato al Liceo Classico F. De Sanctis e laureando in Editoria e Pubblicistica all'Università degli Studi di Salerno. Da sempre appassionato di scrittura giornalistica, studia per ottenere un futuro in questo campo.
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