Il ministro Lupi presenta il Piano casa: “Vale 1,6 miliardi”

Pubblicato il 11 Marzo 2014 alle 17:25 Autore: Redazione
lupi

Ultime ore di lavoro per il governo Renzi in vista del Consiglio dei Ministri di domani, che approverà – secondo quanto annunciato dal premier a Che tempo che fa – il più grande abbassamento delle pressione fiscale degli ultimi anni. Ma non si parlerà soltanto di tasse, perché il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi ha anticipato in Commissione Ambiente alla Camera che presenterà il cosiddetto Piano casa, altra grande riforma sulla quale ha deciso di puntare sin da subito Matteo Renzi.

Si tratta, in breve, di un pacchetto di misure che interesseranno sia il settore delle costruzioni, che ha risentito moltissimo della crisi, sia gli inquilini morosi a rischio sfratto. Ma la novità più importante è forse la diminuzione di 5 punti percentuali della cedolare secca sugli affitti a canone concordato, attualmente al 15%, boccata d’aria fresca anche per gli studenti universitari fuori sede. Una misura volta a evitare le locazioni in nero e, dall’altra parte, ad aumentare gli affitti a canone ridotto, applicabile ai nuovi contratti e a quelli già in essere.

Saranno previste inoltre detrazioni fiscali per gli inquilini con redditi bassi, risorse per il recupero e la ristrutturazione dei vecchi alloggi di edilizia popolare, con la prospettiva di riscatto entro breve termine, grazie all’erogazione di mutui a tassi agevolati. Saranno gli Istituti autonomi case popolari (Iacp) a fissare i prezzi degli immobili, chiedendo di riscuotere una rata mensile di pari importo al canone di locazione precedentemente versato.

casa

Poi, sul fronte degli affitti, il ministro Lupi ha precisato: “Siamo di fronte a due anelli che devono essere affrontati insieme, quello dei proprietari e quello degli affittuari – ha rimarcato il parlamentare lombardo in Commissione –. Per riuscire a muovere le case sfitte dobbiamo dare garanzie ai proprietari, senza di ciò il mercato non si muove. Non è con la proroga degli sfratti che si risolve il problema”. Per questo motivo il responsabile delle Infrastrutture ha deciso di stanziare 267-270 milioni a copertura della morosità incolpevole e altri 200 milioni per il fondo affitti.

In ultimo, verranno probabilmente  aumentate le detrazioni fiscali fino a 900 euro per gli inquilini a basso reddito, ovvero per coloro che percepiscono circa 15.000 euro lordi all’anno, e fino a 450 euro per redditi sopra questa franchigia, contro gli attuali 300 euro. Il governo si è anche impegnato a rifinanziare il fondo per l’accesso ai mutui delle giovani coppie, sperimentato con discreto successo negli ultimi anni.




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