Civati: no al dialogo, nuova minoranza nel PD

Pubblicato il 29 Marzo 2014 alle 14:56 Autore: Carmela Adinolfi
pippo civati pd

“Nessun dialogo, nel Pd ieri è nata una nuova minoranza”. Dura presa di posizione di Pippo Civati che, stamattina, rispondendo ai giornalisti durante “Il giorno legale”, il convegno su corruzione e legalità in corso al teatro Piccolo Eliseo di Roma, chiarisce la natura del voto di ieri e la sua presenza all’interno del Partito Democratico: “Siamo la prima minoranza del Pd anche se più che Pd sta diventando Pdr, ossia partito di Renzi”.

Poche ore fa, durante la direzione al Largo del Nazareno, la relazione del segretario Renzi è stata promossa con 93 voti favorevoli e 12 contrari. Civati e gli esponenti a lui vicini si sono espressi contro la mozione che, tra le altre cose, ha nominato Deborah Serracchiani e Lorenzo Guerini, fedelissimi del Premier, nuovi vicesegretari del partito.

Una parte del Pd non concorda col segretario: “Io ieri ho votato no alla relazione del segretario – dice Civati – perché le cose sono serie e noi stiamo andando troppo di fretta”. Uno strappo che, di certo, avrà conseguenze interessanti nelle prossime ore, soprattutto per gli equilibri interni all’area dem.

pippo civati pd

Nuove grane per il segretario che si sommano ai problemi che da Premier Matteo Renzi affronterà a partire da lunedì: riforma del Senato e titolo V. Quelle del deputato monzese, ex compagno di Leopolda di Renzi, sono parole che non sorpendono, decisioni non certo inaspettate: in un’altra direzione, quella che il 13 febbraio sancì la fine del governo Letta, infatti, furono solo Civati e i suoi a esprimersi negativamente contro la mozione del segretario.

Già allora si parlava di “profonda spaccatura interna al Pd”, ipotizzando la nascita di una nuova corrente o, addirittura, una separazione del fronte democratico, con la nascita di una nuova formazione di centrosinistra che avrebbe accolto anche gli esuli grillini, con cui da sempre Pippo Civati tiene i contatti in Parlamento.

Il malumore dei “civatiani”, da sempre in disaccordo con le decisioni della maggioranza del partito ora è ufficiale. Non resta che avviare la conta interna, per verificare quanto e quale pesò avrà questa nuova minoranza all’interno del Pd.

Carmela Adinolfi

L'autore: Carmela Adinolfi

Classe '89. Una laurea triennale in comunicazione e una specializzazione in Semiotica all'Alma Mater Studiorum. Da Salerno a Perugia, passando per Bologna. Esperta in comunicazione politica, ha approfondito l'ascesa al potere di Matteo Renzi. Interessi: dal marketing alla comunicazione politica fino alle nuove forme di giornalismo digitale. Scrive per Termometro Politico e si allena per diventare giornalista.
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