Caso Barcellona: dal prossimo anno niente portiere

Pubblicato il 3 Aprile 2014 alle 11:21 Autore: Michele Palmiero

La dura punizione inflitta dalla Uefa al Barcellona ha sollevato un interrogativo a cui i blaugrana non sanno rispondere: chi sarà il prossimo portiere?

L’attuale titolare, Josè Manuel Pinto, fa parlare di sé più per le pittoresche capigliature che per le sue prodezze. La cattiva prestazione dell’estremo difensore durante l’andata dei quarti di finale contro l’Atletico Madrid ha riacceso nei tifosi blaugrana la nostalgia per una delle colonne dei catalani: Victor Valdes.

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Pur non essendo uno dei migliori al mondo, Valdes ha servito la causa del Barça fin dal 2002, diventando uno degli idoli del Barcellona schiacciasassi. Da diversi mesi però il portiere, alle prese con un brutto infortunio, ha annunciato che lascerà la squadra al termine del contratto per accasarsi al Monaco. La scelta di vita dello spagnolo non aveva di certo bloccato la società: con rapidità e decisione infatti il Barcellona aveva trovato l’accordo con il Borussia Moenchengladbach per assicurarsi le prestazioni del gigante tedesco Ter Stegen. Con poco più di 10 milioni di euro i blaugrana si erano garantiti uno dei migliori giovani in circolazione. La bufera provocato dalla Uefa però ha spazzato via ogni programma: con l’addio di Valdes e il blocco del mercato il Barcellona potrà contare sul solo Pinto.

Per rimpinguare la casella “portieri” mister Martino dovrà affidarsi all’ormai leggendaria Cantera blaugrana.La Masia è di certo un serbatoio ricchissimo di giovani talenti, ma trapiantare in prima squadra un ragazzo promettente ma totalmente inesperto è un compito alquanto difficile.

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I due candidati al balzo tra i grandi sono Oier Oilazabal e Fabrice Ondoa. Il primo ha già esordito, ovviamente a campionato già vinto, con la maglia blaugrana nel 2009, in occasione del match perso contro il Maiorca. Dopo esser entrato nella squadra B giovanissimo sembra però non convincere lo staff tecnico, e a 25 anni appare come il classico “giovane talento incompiuto”. Ben altro discorso invece per Fabrice Ondoa, portierino camerunense di soli 18 anni. Già protagonista nella Uefa Youth League, Ondoa gode della piena stima della società catalana.

Ciò non toglie che un salto prematuro in prima squadra rischierebbe di compromettere la giusta crescita di un talento che ha bisogno di accumulare esperienza lontano dalle pressioni del Camp Nou. L’unica speranza per il Barcellona dunque non risiede in un giocatore quanto piuttosto nella speranza che la sentenza della Uefa venga annullataLa società catalana ha prontamente fatto ricorso al Tas e spera di poter imitare il caso del Chelsea, che nel 2000 era stato prima dichiarato colpevole dalla Uefa e poi prosciolto dal Tribunale.