Ecuador, caso Chevron. È possibile un ribaltamento?

Pubblicato il 4 Aprile 2014 alle 14:30 Autore: Giacomo Morabito

Giovedì la Corte suprema del Canada ha accettato di ascoltare la richiesta della Chevron Corporation affinché sia annullata la sentenza inflitta per inquinamento contro la stessa compagnia petrolifera emessa da un tribunale in Ecuador. Questa possibilità concessa alla compagnia petrolifera potrebbe ribaltare la decisione adottata nello scorso dicembre dalla Corte d’appello dell’Ontario, la quale riconosceva la propria giurisdizione sulla vicenda dell’inquinamento nella foresta amazzonica.

Nel febbraio del 2011, la Corte Superiore di Giustizia di Nueva Loja, nella provincia di Sucumbíos, ordinò alla Chevron Corp. di pagare circa 18 miliardi di dollari statunitensi ma, nello scorso novembre, la Corte Costituzionale dell’Ecuador la ridusse a 9,5 miliardi. A dicembre, la Corte d’appello dell’Ontario ha riconosciuto e convalidato la sentenza, ma la Chevron Corp. non ha riconosciuto la sua giurisdizione a tal riguardo e, pertanto, si è rivolta alla Corte suprema del Canada. Dopo aver ottenuto la richiesta da parte della Corte suprema del Canada, la Chevron Corp. ha comunicato: “La Chevron Corp. e la Chevron Canada Limited sono ansiose di dimostrare alla Corte suprema del Canada che il giudice di merito in Ontario non è competente a sentire il ricorso proposto dai ricorrenti ecuadoriani. Tra le altre cose, la Chevron Canada Limited non rientra nella giurisdizione dell’Ecuador e la Chevron Corp. ha sede negli Stati Uniti e non ha beni in Ontario o di qualsiasi connessione con la provincia”.

Intanto, già a marzo la sentenza era stata messa in discussione da Lewis A. Kaplan, giudice federale dello United States District Court for the Southern District of New York, che l’ha ritenuta irregolare poiché i documenti presentati dall’avvocato del gruppo degli agricoltori ecuadoriani, Steven R. Donziger, sarebbero stati falsificati e i giudici corrotti. Inoltre, nel maggio 2013, il giudice David M. Brown aveva dichiarato che l’Ontario non era il posto adatto per far rispettare la sentenza ecuadoriana perché la Chevron Corp. “non possiede alcuna attività in tale giurisdizione in questo momento”.