Lo spread scende ancora: differenziale tra Btp e Bund sotto i 150 punti

Pubblicato il 26 Agosto 2014 alle 13:27 Autore: Antonio Atte

Cala ancora lo spread tra Btp e Bund tedeschi. Il differenziale tra i Buoni del Tesoro e i titoli di stato decennali tedeschi è sceso sotto la soglia dei 150 punti. Si tratta della secondo buona notizia in due giorni: nella mattinata di ieri, infatti, Piazza Affari ha registrato la performance migliore tra le Borse europee aprendo l’ultima settimana del mese in netto rialzo. A trainare i mercati hanno certamente contribuito le recenti parole di Mario Draghi direttamente da Jackson Hole. Il presidente della Banca Centrale, durante il meeting dei banchieri tenutosi nel Wyoming, aveva aperto alla possibilità di un massiccio intervento da parte della BCE: “misure non convenzionali” per dare una forte scossa all’economia e combattere lo spettro della deflazione che si aggira minaccioso per l’Europa. L’ipotesi di un’eventuale “quantitative easing” (operazione di alleggerimento quantitativo basata sull’acquisto di titoli privati e pubblici e già sperimentata dalla FED, la banca federale USA) è dunque piaciuta agli investitori.

La ricetta Draghi è stata però criticata aspramente dall’europarlamentare Pd, Sergio Cofferati. “La svolta non la vedo – attacca l’ex sindacalista della Cgil in un’intervista al Manifesto – Penso che ci sia un’esigenza oggettiva della Germania di tutelare il proprio export davanti ad un calo delle stime della sua crescita. E metto in conto che questo atteggiamento più aperto della Merkel, che comunque deve fare i conti con forti resistenze interne, dovrebbe aiutare anche noi. Quindi più che sulle parole di Draghi, farei affidamento e leva sui problemi della Germania. Credo che questo dibattito riforme in cambio di flessibilità sui conti sia molto italiano. Non credo che Draghi possa dire alla Merkel: diamo un po’ di flessibilità all’Italia perchè ha fatto la riforma del Senato”. Di diverso avviso è l’economista Giacomo Vaciago, che in un’intervista a QN, loda il presidente della BCE: “L’Europa sembra si stia svegliando. Meglio tardi che mai. Grazie a Draghi, ora nessuno può far finta di non capire”.

spread

Da segnalare, inoltre, il minimo storico nel rendimento toccato dal Btp decennale: 2,43%. Diminuisce quindi il suo valore rispetto all’equivalente titolo decennale del Regno Unito: ciò significa che gli investitori pagano il debito italiano meno di quanto facciano con quello di Londra. Intanto, nella giornata di oggi, è prevista un’asta di Ctz (Certificati del Tesoro zero-coupon) da parte del Tesoro per un importo che oscilla tra i 2,5 e i 3 miliardi. Sulla scena internazionale c’è attesa invece per il vertice di Minsk tra Ucraina, Russia e Unione Europea. Eventuali progressi sulla questione Ucraina consentirebbero all’economia del Vecchio Continente di tirare un’ulteriore boccata d’ossigeno.

Antonio Atte

L'autore: Antonio Atte

Classe '90, stabiese, vive a Roma. Laureato al DAMS con 110 e lode, si sta specializzando in Informazione, editoria e giornalismo presso l'Università degli studi Roma Tre. E' appassionato di politica, cinema, letteratura e teatro. Mail: antonio.atte@termometropolitico.it. Su Twitter è @Antonio_Atte
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