Luxottica, Del Vecchio confida “Guerra ha respinto la mia idea di rientrare nella gestione”

Pubblicato il 2 Settembre 2014 alle 10:29 Autore: Giuseppe Spadaro

Luxottica: dopo la notizia dell’addio dell’amministratore delegato Andrea Guerra oggi parla il patron Leonardo Del Vecchio: “Quando si arriva a 80 anni, bisogna anche pensare ai figli: scriva pure che i piani di successione hanno avuto un ruolo determinante nelle decisioni che ho preso con Guerra“. Il cambio di passo nel management dell’azienda leader nel settore degli occhiali è stata ben ponderata essendo stata la decisione maturata “molto prima, più o meno a cavallo tra la fine del 2013 e l’avvio dell’anno”. In quell’occasione, rivela Del Vecchio l’ad uscente “ha respinto la mia idea di rientrare personalmente nella gestione: gli avevo sottoposto un progetto di cambiamento radicale della struttura di vertice non perché la Luxottica avesse dei problemi o per contrasti sulle strategie di mercato, ma per preparare l’azienda al futuro della sua proprietà”. “Abbiamo cominciato a discutere della questione – aggiunge Del Vecchio – molto prima che il suo nome entrasse nel vortice delle indiscrezioni sul rapporto con Matteo Renzi: quando gli ho poi sottoposto il nuovo organigramma, messo a punto da me personalmente e senza alcun ruolo dei consulenti, Guerra ha risposto di no, ma è una persona intelligente e ha capito benissimo che a quel punto la sua permanenza in azienda era diventata impossibile”.

luxottica del vecchio

Quanto al futuro di Luxottica, Del Vecchio riconosce la necessità di “essere molto chiaro con la comunità finanziaria nel spiegare il progetto d’insieme, per far capire che l’azienda continuerà a crescere e che le strategie industriali non cambiano. Prima c’era un solo manager, oggi ce ne sono due, ma presto saranno tre con chiare deleghe operative. Resteranno in carica a lungo, ma con la consapevolezza di essere funzionali alle esigenze della proprietà”.

CAVATORTA “TRE TESTE PER CRESCERE ANCORA” – Parla Enrico Cavatorta: uno dei nuovi amministratori delegati di Luxottica che sostituirà Guerra nella gestione dell’azienda. “Cambierà il modello organizzativo”. Luxottica “da ora in poi avrà bisogno di più teste. In questo saremo diversi rispetto a prima, avremo una leadership allargata e più condivisa ma la nostra strategia di crescita, focalizzata sull’espansione internazionale e in particolare nei Paesi emergenti insieme al potenziamento dei modelli di occhiale, non cambierà di una virgola”.”Luxottica – osserva – negli anni è diventata una realtà molto complessa da gestire anche per la forte presenza sui mercati esteri, quasi cinquanta ormai. Tra i nostri obiettivi c’è un’ulteriore forte espansione. Un modello a due teste è più adatto a questo tipo di avanzata. Da una parte avremo un ad che sarà dedicato all’accelerazione sui mercati e dall’altra ci sarò io che mi occuperò di garantire che questa crescita avvenga con equilibrio. Sul manager che lo affiancherà nel ruolo di amministratore delegato anticipa solo che »di sicuro arriverà dall’esterno, nel senso che non sarà preso dalle fila dei manager in carica in questo momento in azienda”. La collaborazione con Google “andrà avanti con convinzione. Contrariamente a quel che è stato detto, a Leonardo del Vecchio piace molto il progetto”.

LUXOTTICA SCIVOLA IN BORSA (-1,8%)  – Scivolata di Luxottica in avvio di seduta in Piazza Affari all’indomani dell’annuncio sul nuovo vertice, composta da 2 amministratori delegati, tra cui Enrico Cavatorta, che riferiranno allo stesso Leonardo Del Vecchio. Il titolo cede l’1,84% a 40,1 euro.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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