Consulta e Csm, tredicesima fumata nera. Si riprende martedì

Pubblicato il 18 Settembre 2014 alle 15:49 Autore: Alessandro Genovesi
incontro napolitano renzi per discutere consiglio euroopeo

Il Presidente della Repubblica ha totalmente ragione nel merito e nel metodo: si deve andare veloci” in Parlamento per l’elezione dei membri di Consulta e Csm. Così risponde il premier Matteo Renzi a chi lo interpella sullo stallo delle Camere. “Credo che il Parlamento oggi o nei prossimi giorni troverà una soluzione di alto livello”.

Vediamo se nelle prossime ore o nei prossimi giorni si chiuderà la partita sia della Corte Costituzionale che del Csm”, dichiara il leader dei Democratici. Renzi si sofferma anche sul tema della legge elettorale: “Spero che venga calendarizzata per la prossima settimana, è una priorità”. Nonostante le 12 bocciature, il Pd ha ribadito che insisterà sui nomi di Donato Bruno e Luciano Violante anche stamattina.

Per quanto riguarda Forza Italia, anche gli azzurri confermano il tandem Violante-Bruno per la Consulta e Pierantonio Zanettin per il Csm. Le indicazioni di voto sono arrivate qualche minuto fa via sms ai parlamenti azzurri prima della votazione del Parlamento in seduta comune a Montecitorio.

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Salta invece il nome di Luigi Vitali, fino a ieri in odore di Csm. Dure le sue parole a Repubblica: “Ce l’ho coi magistrati che usano il loro ruolo per fare altro, col Pd ancora giustizialista e col populismo dei 5stelle. Con Berlusconi no, l’ho anche ringraziato per aver pensato a me”.

Neppure da parlamentare ce l’avevo con i magistrati, ma contro le loro estremizzazioni – ha continuato Vitali-. Le notizie che sono uscite sono vere, ho un provvedimento in corso e una richiesta di rinvio a giudizio. Saranno i processi a dire se ho commesso questi fatti, ma io già dico di non averli commessi”, dichiara Vitali. “Vedo un collegamento tra procure per cui sono come il fumo negli occhi. È strano che una procura faccia un comunicato stampa proprio quando io sono tra i candidati al Csm. Vuol dire che qualcuno non mi vuole lì. Posso immaginare che sia un modo per affossarmi”.

E mentre il capogruppo PD alla Camera, Roberto Speranza, annuncia che “andiamo avanti con questi due candidati: Luciano Violante e Donato Bruno”, un duro giudizio arriva da Giuseppe Tesauro, presidente della Corte Costituzionale. “Un’istituzione come la Corte Costituzionale penso meriti ben altro trattamento“, sottolinea Tesauro, che parla di “spettacolo che non meritano anche i cittadini italiani”. Infine la tredicesima fumata nera. Tutto rinviato a martedì prossimo.

L'autore: Alessandro Genovesi

Classe 1987, laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Udine, è da sempre appassionato di politica e di giornalismo. Oltre ad essere redattore di Termometro Politico, collabora con il quotidiano Il Gazzettino Su twitter è @AlexGen87
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