Mineo (PD), duro attacco a Jobs Act ed Italicum: “Non li voterò mai, mi caccino pure”

Pubblicato il 20 Settembre 2014 alle 15:20 Autore: Redazione
Corradino Mineo jobs act

No a Jobs Act ed Italicum. Il senatore dissidente del PD, Corradino Mineo, risponde alle domande di Lanfranco Palazzolo di ‘Radio Radicale’. La sua è una bocciatura totale di entrambi i provvedimenti: “Non voterò mai la fiducia su questa delega in bianco, così come non voterò mai una legge elettorale pasticciata come quella che Renzi e Berlusconi stanno preparando. Se mi vogliono cacciare mi caccino”.

JOBS ACT – Riguardo al Jobs Act, Mineo parla di vera e propria “delega in bianco”, con la quale “il governo in realtà vuole che il Parlamento gli consenta di cambiare come vuole e quando vuole, in parte o in tutto, lo statuto dei lavoratori. Dopodiché procederà con i relativi decreti legislativi senza alcun controllo delle Camere”. Un atteggiamento che per Mineo non è altro che “la solita insofferenza nei confronti del Parlamento”. Per il senatore PD il punto è un altro: “I soldi per fare una riforma del lavoro non ci sono. Questa storia tutta ideologica sull’articolo 18 nasconde il fatto che questo governo non sta facendo nulla. Smettiamola di non dire la verità al Paese”.

Corradino Mineo

ITALICUM – Non meno negativo il giudizio sull’impianto della riforma della legge elettorale: “L’Italicum è una truffa. Molto meglio andare a votare subito con la legge che c’è: il ‘consultellum’. Proporzionale e preferenza”. Giudizio durissimo anche nei confronti di Renzi: “Ha ragione qualche intellettuale, come Ilvo Diamanti, quando dice che non siamo più davanti al Partito Democratico, ma al partito di Renzi, e lo chiama PdR”. E aggiunge: “L’atteggiamento e i toni usati da Renzi espellono dalla politica tutti quanti non siano d’accordo con lui: da Bersani a Fassina fino ad Orfini”.

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