Morando: incentivi per ristrutturazioni e miglioramento energetico

Pubblicato il 9 Ottobre 2014 alle 12:33 Autore: Daniele Errera

E’ il Governo dei bonus, dei tagli alle tasse e della sussidiarietà. Almeno all’apparenza, ovvio. Ma sulla scia del bonus degli 80 euro per gli stipendi sotto i 1.500 euro, l’esecutivo Renzi ha proposto il mantenimento per altri 3 anni degli incentivi al 50% per chi ristruttura e del 65% per chi migliora l’efficienza energetica domestica.

Lo conferma il vice Ministro dell’Economia, Enrico Morando, dal palco del Verona Efficiency Summit. L’esponente dem ha affermato come gli incentivi “non saranno permanenti, ma servono in tempi di crisi per aiutare il settore edilizio e delle energie rinnovabili: dare l’idea che si possono rimandare ad anni successivi è controproducente”. Continuando, Morando sostiene come l’incitamento non sarà permanente, anche perché porterebbe alla perdita del carattere anticiclico dell’iniziativa, e – evidenzia – “si vanificherebbe anche la spinta ad agire subito per ottenere risultati in chiave di risparmio energetico sulle famiglie e sulle imprese”. Gli incentivi, adesso, servono per la ripresa, è evidente.

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Morando ha infine concluso parlando dell’orizzonte del governo Renzi: “circa tre anni e quindi penso che sia ragionevole dire che gli incentivi verranno tolti: ora sono confermati, negli anni successivi li ridurremo e alla fine tutti devono essere consapevoli che se vogliono fare le cose tra cinque anni potranno trovarsi senza incentivi”.

Daniele Errera

L'autore: Daniele Errera

Nato a Roma classe 1989. Laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali con la tesi "Dal Pds al Pd: evoluzione dell'organizzazione interna". Appassionato di politica, ha ricoperto vari ruoli nel Partito Democratico e nei Giovani Democratici. E' attivo nell'associazionismo territoriale.
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