Hong Kong: la polizia smantella le tende dei manifestanti

Pubblicato il 17 Ottobre 2014 alle 10:10 Autore: Antonio Scafati

Via le tende dei manifestanti, tra spiragli per un dialogo che appare già destinato probabilmente a fallire. A Hong Kong la polizia ha smantellato un presidio dei manifestanti che protestano contro il governo centrale. Le forze dell’ordine sono intervenute a Mong Kok, quartiere orientale del territorio autonomo cinese. Non hanno incontrato alcuna resistenza.

È l’ennesima azione del genere condotta dalla polizia negli ultimi giorni. In alcuni casi forze dell’ordine e manifestanti avevano avuto violenti scontri. A Mong Kok invece non è accaduto nulla.

Circa 800 agenti sono stati coinvolti nell’operazione. Migliaia di persone avevano tenuto l’area nei giorni scorsi ma il presidio era praticamente deserto all’arrivo della polizia: erano presenti solo una trentina di manifestanti, ha scritto Al Jazeera.

Si è trattato della più grande operazione della polizia nel corso dell’ultima settimana.

Hong Kong 2

Photo by Ding Yuan ShanCC BY 2.0

Ieri il governatore di Hong Kong Leung Chun-ying ha annunciato di essere pronto a sedere al tavolo con i manifestanti la prossima settimana. In questi giorni alcuni mediatori del governo hanno incontrato i rappresentanti degli studenti, hanno dichiarato le autorità di Hong Kong.

Per quanto riguarda la protesta, Leung Chun-ying ha dichiarato che fino a oggi le autorità hanno tollerato il movimento di disobbedienza civile, ma questo “non può andare avanti all’infinito”.

Un incontro tra manifestanti e governo era già stato convocato nei giorni scorsi, per poi essere cancellato dalle autorità locali. Anche stavolta i dimostranti si dicono dubbiosi sulle reali intenzioni del governo di raggiungere un’intesa.

Quella delle ultime ore è un’apertura che punta a stemperare la tensione ma che difficilmente porterà a qualcosa, almeno secondo la BBC: il governo locale di Hong Kong ha ribadito che non ci sono possibilità di raggiungere un compromesso: “Le autorità centrali cinesi hanno detto chiaramente che non cambieranno la decisione presa lo scorso 31 di agosto” ha detto Leung Chun-ying.

Tra manifestanti e governo la tensione è risalita nel corso della settimana proprio a causa degli scontri tra dimostranti e forze dell’ordine.

Immagine in evidenza: photo by Ding Yuan ShanCC BY 2.0

L'autore: Antonio Scafati

Antonio Scafati è nato a Roma nel 1984. Dopo la gavetta presso alcune testate locali è approdato alla redazione Tg di RomaUno tv, la più importante emittente televisiva privata del Lazio, dove è rimasto per due anni e mezzo. Si è occupato per anni di paesi scandinavi: ha firmato articoli su diverse testate tra cui Area, L’Occidentale, Lettera43. È autore di “Rugby per non frequentanti”, guida multimediale edita da Il Menocchio. Ha coordinato la redazione Esteri di TermometroPolitico fino al dicembre 2014. Follow @antonio_scafati
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