La Roma rivive l’incubo di Manchester. 7 a 1 contro il Bayern

Pubblicato il 21 Ottobre 2014 alle 23:49 Autore: Lorenzo Stella

Il Bayern Monaco annienta la Roma 7 a 1 all’Olimpico. Proprio come 7 anni e mezzo fa la Magica si approccia con sufficienza ad una gara di Champions contro una delle formazioni più forti del continente, allora fu il Machester United, ieri era il Bayern Monaco.

I teutonici hanno giocato un calcio spettacolare e incredibilmente pragmatico e, anche se i due aspetti cozzano molto spesso nel mondo del calcio, il miracolo è tutto merito di Pep Guardiola. I giallorossi sono scesi in campo convinti di poter avere più possibilità puntando tutto sulle ripartenze di Gervinho ed Iturbe, non poteva esserci scelta tattica peggiore per il sergente – retrocesso caporale – Garcia.

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Totti ha dichiarato molte volte che la notte di Manchester è viva tutt’oggi nei suoi incubi, chissà se la ferita fresca soppianterà quella ormai rimarginata. Per ora il capitano della Roma non ha ancora detto nulla, ha parlato invece Daniele De Rossi: “C’è un dislivello tecnico indubbiamente anche se nonostante questo risultato non credo ci sia questa differenza. Magari fra 15 giorni faremo meglio, anzi sicuramente faremo meglio affrontandola diversamente. Probabilmente stavano meglio di noi e questo dislivello si spiega anche fisicamente. Però in campionato sono gli altri che boccheggiano contro di noi perché quando riesce tutto agli avversari ti demoralizzi. Questo Bayern sembra il Barcellona di Guardiola: piccolini, non te la fanno vedere mai, sanno giocare tutti a pallone, ma non sono imbattibili”. Diversa la visione di Garcia, già trafitto da una goleada (6-1) targata Bayern Monaco nel 2012: “Non è stato un crollo mentale, ma tecnico sì. Abbiamo lasciato giocare il Bayern nel primo tempo e la colpa è mia. Ho sbagliato strategia, dovevamo giocare molto più chiusi, solo che una volta sotto dopo dieci minuti fa anche il gioco del Bayern. Siamo stati spettatori della partita ed è questo che non mi piace perché dovevamo essere più compatti”

Senza spendere ulteriori parole, la Roma, ed il calcio italiano tutto, ha bisogno di lasciarsi questa vergognosa prova alle spalle, magari affidandosi alla speranza di una goleada greca della Juventus domani sera.

L'autore: Lorenzo Stella

Nato a Carmagnola (TO) il 3 ottobre del 1992, studio presso l'Università degli studi di Torino, corso di laurea in Scienze politiche e sociali. Scrivere è, da sempre, la mia più grande passione e, dopo aver scritto per alcune testate sportive locali, ho iniziato a scrivere per la testata on-line Termometro Politico nel maggio del 2013. Da febbraio del 2014 ricopro il ruolo di Vice-caporedattore della sezione sportiva di Termometro Politico.
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