Reggio Calabria: al via il processo a Claudio Scajola su latitanza Matacena

Pubblicato il 22 Ottobre 2014 alle 10:37 Autore: Felice Tommasino
claudio scajola

Oggi a Reggio Calabria prende il via il processo a Claudio Scajola sulla latitanza di Amedeo Matacena. L’ex ministro è imputato per procurata inosservanza della pena a favore dell’ex deputato di Forza Italia. Matacena era latitante a Dubai dopo la condanna a 5 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Pena di recente ridotta dalla Cassazione a 3 anni.

Scajola era stato arrestato lo scorso maggio in seguito all’operazione Breakfast condotta dalla Dia. Attualmente è agli arresti domiciliari presso la sua villa in Liguria. Insieme all’ex ministro, comparirà davanti ai giudici di Reggio Calabria anche l’ex segretaria di Matacena Maria Grazia Fiordelisi.

scajola

Sarà un processo lungo. 220 i testimoni chiamati dalle parti. Tra i teste della difesa spicca il nome di Amin Gemayel, ex presidente del Libano ed ex capo delle Falangi. Verranno ascoltati poi la sorella di Scajola, Maria Teresa, funzionari di banca ed imprenditori. Persone in grado di testimoniare la liceità dei rapporti tra l’ex ministro e la Rizzo. Tra i teste anche Vincenzo Speziali, imprenditore calabrese residente in Libano, che avrebbe organizzato il viaggio di Matacena a Beirut, dove secondo l’accusa avrebbe potuto fargli ottenere l’asilo politico.

L’accusa rappresentata dal pm della Dda Giuseppe Lombardo e dal pm aggiunto della Dna Francesco Curcio hanno convocato 162 testimoni tra funzionari e ufficiali che hanno condotto le indagini per conto della Dia. Oltre a loro verranno ascoltati alcuni imprenditori del settore eolio e 7 pentiti della ‘ndrangheta. La Procura intende far luce sui rapporti tra Matacena e i clan prima di contestare reati associativi e di mafia.

In rito abbreviato, invece, compariranno davanti al giudice dell’udienza preliminare, il 13 novembre prossimo, la moglie di Matacena, Chiara Rizzo, Martino Politi (considerato il factotum dell’ex deputato di Forza Italia) e Roberta Sacco, ex segretaria del ministro.

SCAJOLA, RIESAME “INAMMISSIBILE RICORSO DDA SU MAFIA” – Il Tribunale del riesame di Reggio Calabria ha dichiarato inammissibile “per carenza di interesse” il ricorso della Dda contro la decisione del gup che aveva escluso l’aggravante mafiosa nei confronti di Scajola e degli altri coimputati. La Dda potrà fare ricorso in Cassazione.

 

Felice Tommasino

L'autore: Felice Tommasino

Classe 1991, cilentano. Laureando in Editoria e Pubblicistica all'Università degli Studi di Salerno. Su Twitter @felicetommasino
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