Sondaggio Ixè per Agorà: cala la fiducia nei leader politici e nel Governo Renzi. Male il M5S

Pubblicato il 24 Ottobre 2014 alle 19:18 Autore: Umberto Zimarri

Come sono cambiate le intenzioni di voto durante questa travagliata settimana politica? Il consueto sondaggio Ixè per Agorà ci fornisce dati abbastanza interessanti.

La prima notizia è che scendono leggermente i Democratici, perdono lo 0,2% e si attestano al 39,7%. Nonostante questa piccola flessione, però, aumentano il loro vantaggio sul Movimento Cinque Stelle che fa rimarcare un significativo calo dello 0,6%. Probabilmente questo dato trova le sue ragioni nella decisione di Grillo di espellere i quattro contestatori del Circo Massimo. Al 24 ottobre, il divario tra le due forze politiche è pari al 19,4%.

Segni di ripresa per Forza Italia che fa segnare un aumento dello 0,1%, mentre si arresta l’ascesa della Lega Nord che torna al 8%, perdendo uno 0,3%.  Salvini e soci, almeno per il momento, non sono riusciti a capitalizzare la manifestazione “Stop Invasione”, effettuata a Milano sabato scorso.

Salgono, anche se di poco tutti i partiti minori: Fratelli D’Italia, Sel, Nuovo Centro Destra, Udc, Rifondazione Comunista e Verdi. Fa eccezione in questo quadro solamente Scelta Civica.

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Un’ ipotetica coalizione di centro-sinistra formata da Pd+Sel+Scelta Civica troverebbe il consenso del 43,2%, registrando un calo dello 0,2% rispetto alla settimana passata.  La coalizione di centro-destra (Forza Italia+Lega+ NCD+ Fratelli D’Italia+ Udc+ altri) si arresterebbe al 31,8 %, ottenendo un aumento dello 0,3%.

Cresce sia il numero degli indecisi, sia il partito degli astenuti/ scheda bianca. Sommandoli raggiungono il 35,5 %, risultando praticamente la seconda “coalizione” nel panorama politico.

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Il sondaggio Ixe successivamente si è soffermato sulla fiducia degli italiani nei leader Politici e verso il governo.  Renzi resta indiscutibilmente primo in questa speciale classifica, nonostante il calo di due punti percentuali, avendo la fiducia di quasi la metà degli italiani. Grillo e Salvini sono appaiati al secondo posto. Come ci evidenzia la seconda diapositiva a riguardo, tutti i principali “leader”, compreso Giorgio Napolitano, hanno perso punti in fiducia.

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Scende di due punti percentuali la fiducia nel Governo Renzi, sul quale sta evidentemente incidendo la legge di stabilità, che ha posto il governo nel fuoco incrociato Bruxells- sindacati.

Ricapitolando e sintetizzando lo studio, si può concludere che salgono i piccoli partiti, flette leggermente il Pd, scende in maniera più importante il movimento 5 stelle, si arresta e perde consenso la Lega. Cala la fiducia nel governo e nei leader e in correlazione aumentano indecisi, astenuti e schede bianche.

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