La Nato avvisa la Russia: “Pronti a sostenere l’Ucraina”

Pubblicato il 14 Novembre 2014 alle 10:26 Autore: Redazione
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La Nato sostiene che colonne di blindati e mezzi militari senza insegne e numeri di riconoscimento stiano entrando da giorni in Ucraina dal confine orientale, quello con la Russia. Le stesse informazioni sono state rilanciate dall’Osce e dai reporter sul campo. “Colonne che vanno e vengono, avanti e indietro, dalla Russia all’Ucraina orientale e lungo il confine” ha detto il segretario generale della Nato, il norvegese Jens Stoltenberg, nel corso di un’intervista al Corriere della Sera. “Questo è un notevole concentramento militare” ha detto Stoltenberg, aggiungendo che “siamo pronti a sostenere l’Ucraina”.

L’Ucraina accusa la Russia

Kiev ha accusato la Russia di appoggiare i separatisti filorussi fornendo loro truppe, armi e munizioni in vista di una nuova offensiva in un conflitto che ha già causato 4.000 vittime. Da parte sua, Mosca nega di aver inviato soldati e mezzi militari in Ucraina. La tensione è salita notevolmente negli ultimi giorni facendo temere che il fragile cessate il fuoco di inizio settembre sia sul punto di crollare definitivamente.

Jens Stoltenberg

Jens Stoltenberg

Photo by Håkan DahlströmCC BY 2.0

I timori per un conflitto aperto

Le autorità di Kiev hanno detto che la situazione sta velocemente degenerando nell’est del paese: si teme da un momento all’altro la ripresa delle ostilità. Come scritto dal New York Times, circolano voci secondo cui un’offensiva dei ribelli potrebbe scattare già domenica.

La Nato pronta a sostenere l’Ucraina

La Nato per bocca del suo Segretario generale afferma che “questo conflitto non può avere una soluzione militare” ma che allo stesso tempo l’Alleanza atlantica “sostiene e sosterrà la piena integrità e sovranità dell’Ucraina. Chiediamo alla Russia di rispettare il confine ucraino, di ritirarsi dall’Ucraina Orientale e di non appoggiare i separatisti, perché questo minaccia il cessate il fuoco e mina ogni soluzione politica: sembra un bis dell’operazione Crimea”.

Cameron sulla crisi in Ucraina

Dall’Australia si è fatto sentire anche il primo ministro britannico David Cameron, sull’isola per il vertice del G20. L’operato della Russia nelle regioni orientali dell’Ucraina è inaccettabile, ha dichiarato Cameron, e potrebbe spingere Europa e Stati Uniti a inasprire ancor di più le sanzioni contro Mosca: “Io continuo a sperare che i russi riconoscano che devono consentire all’Ucraina di progredire come paese libero e indipendente. Se la Russia avrà un approccio positivo nei confronti dell’Ucraina potremmo anche rivedere le nostre sanzioni, ma se la Russia continuerà a peggiorare la situazione allora le nostre sanzioni potrebbero aumentare, è semplice”.

Immagine in evidenza: photo by US Army Europe ImagesCC BY 2.0

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