Scatta l’oraics, Renzi: “80 euro in più in busta paga. Scelte dettate dalla semplicità”

Pubblicato il 18 Aprile 2014 alle 19:11 Autore: Andrea Turco

L’oraics alla fine è arrivata. “Oggi inizia un percorso di riorganizzazione della spesa per cui l’intervento di oggi non è che un primo passo. Si tratta di un intervento significativo. Sono scelte dettate dalla semplicità” Così il premier Matteo Renzi apre la conferenza stampa che illustra le misure adottate dal governo per ridurre l’Irap e dare i tanto agognati 80 euro in busta paga ai cittadini italiani. E su quest’ultimo punto il capo del governo è chiaro: “Noi stiamo restituendo agli italiani qualcosa che è degli italiani e lo stiamo facendo restringendo la cinghia alla politica e all’amministrazione. Abbiamo scelto di mantenere l’impostazione che avevamo dato il 12 marzo. Degli incapienti e delle partite Iva – assicura Renzi – ce ne occuperemo nelle prossime settimane”.

Il rottamatore di Firenze abbandona le slide e utilizza 10 tweet per mostrare alla stampa gli interventi decisi dall’esecutivo.  Le coperture dell’intera operazione ammontano a 6,9 miliardi per il 2014, che salgono a 14 miliardi alla fine dell’anno prossimo. ( Seicento milioni dall’aumento dell’Iva, 1,8 miliardi dalla rivalutazione delle quote di Bankitalia, 1 miliardo dalle agevolazioni alle imprese, 100 milioni da misure di innovazione, 2,1 miliardi dalla voce `acquisti beni e servizi´, 100 milioni dalla riorganizzazione delle società municipalizzate, 300 milioni dalla lotta all’evasione fiscale, 900 milioni dalla voce `sobrietà).

Massimo 5 vetture a ministero. “La riduzione delle spesa passa attraverso alcuni gesti simbolici – spiega Renzi – Ogni ministero potrà avere solo 5 auto blu. Sottosegretari, direttori generali andranno a piedi. Riduzione di auto blu più significativa della storia. Si restituisce fiducia nella politica”.

 

Rivalutazione delle quote delle banche – “Ci sarà una rivalutazione al 26 % da parte di Bankitalia” afferma Renzi.

Norma Adriano Olivetti. “Olivetti – racconta il premier – diceva che in un’azienda nessuno può guadagnare più di 10 volte di quanto guadagna l’ultimo dipendente. Ci sarà quindi un tetto di 240 mila euro insormontabile per i dirigenti della pubblica amministrazione”.  Renzi non ha paura dei dirigenti che minacciano una fuga nel privato. “Vanno nel privato? Che brividi – ironizza il premier – Avranno una nostra lettera di referenze. Comunque ridurre gli stipendi dei super dirigenti è un principio di buon senso. E’ un modo per fare la pace con gli Italiani”.

80 euro al mese – “Ci saranno 80 euro al mese per 10 milioni di persone e saranno in busta paga da maggio. Riguarderà i cittadini che hanno da 8 mila a 26 mila euro”.

Revisione acquisto F35 – Ci saranno 150 milioni di risparmi grazie alla revisione del programma di acquisto degli F35. La difesa contribuisce in totale per 400 milioni di euro.

Meno spreco di spazio negli uffici pubblici – “Ad ora ci sono 44 metri quadri spazio per dipendente pubblico – rivela Renzi – Troppi. In Europa la media è 12. L’obbligo legislativo sarà di 24 metri quadri”.

Municipalizzate – “Nel giro di tre anni le municipalizzate saranno sfoltite da ottomila a mille”.

IRAP – “Per l’Irap confermiamo un taglio del 10% per le aziende”.

Online spese tagli degli enti locali – “Tutte le spese degli enti locali e anche di quelli centrali saranno online entro 60 giorni. La previsione di legge già c’era ma non era sanzionata. Ora se il singolo comune non mi dà tutti i dati, noi riduciamo i trasferimenti”.

 

L'autore: Andrea Turco

Classe 1986, dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano approda a Termometro Politico.. Dal gennaio 2014 collabora con il portale d'informazione Smartweek. Su Twitter è @andreaturcomi
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