M5S, anche Barbanti e Turco in tv: il dissenso si allarga

Pubblicato il 26 Novembre 2014 alle 12:58 Autore: Emanuele Vena
m5s cinque stelle emilia romagna

Il dissenso a Cinque Stelle va nuovamente in onda. Dopo Walter Rizzetto – “scomunicato” sul blog di Beppe Grillo – sono Tancredi Turco e Sebastiano Barbanti a partecipare alla trasmissione Rai Agorà, intervenendo in collegamento da Montecitorio. E così nel M5S continua a montare l’insofferenza verso l’impostazione data al movimento dal leader genovese. Con malumori amplificati da un risultato elettorale che – nelle ultime regionali in Emilia ma soprattutto in Calabria – viene considerato dai più come deludente

M5S e talk show, una vecchia diatriba

Dopo la “scomunica” di Walter Rizzetto, colpevole di aver presenziato in studio alla trasmissione Omnibus di La7, ora le polemiche investiranno inevitabilmente anche Barbanti e Turco. I quali già durante il collegamento hanno sottolineato la necessità di andare in tv, in quanto secondo loro la gente si informa soprattutto attraverso il piccolo schermo.

M5S, la bordata di Artini

Ma l’insofferenza va oltre l’eventuale presenza nei talk show. A farsene portavoce è il deputato Massimo Artini: “La gente sul territorio non è arrabbiata, di più”, e se la prende “con chi si inventa una cavolata come quella di Mussolini che non ha ucciso Matteotti da mettere sul sito il giorno in cui ci sarebbe da parlare della sconfitta elettorale. Immagino ce l’avessero nel cassetto da mesi”.

Intervistato da Repubblica, Artini aggiunge: “Voglio che si rifletta su quello che è successo, e lo voglio da almeno un anno. Avevo posto il problema già a ottobre 2013, dopo le elezioni in Basilicata”. Il problema principale per Artini è uno: “Non riusciamo ad avere la credibilità che ci meritiamo. Anche stavolta, non siamo stati credibili. E visibili. Dovremmo essere capaci di dettare l’agenda, invece di inseguire il patto del Nazareno”.

Sul tema della visibilità, da Artini arriva una stoccata ai vertici: “la settimana scorsa anche Toninelli e D’Ambrosio sono andati in tv, non ho visto nessun minipost”. Un’accusa di doppiopesismo che alimenta la fibrillazione interna al Movimento.

M5S, Fucksia “Siamo diventati Movimento di Vip gestiti a click”

“Siamo diventati un Movimento di vip gestiti a click e in stile più Mediaset che alternativo”. Così la senatrice M5S Serenella Fucksia torna a pungere il Movimento, dopo il duro attacco di ieri. Anche oggi la parlamentare grillina punta il dito contro la comunicazione, ma anche sull’assenza dei 5 Stelle in tv. “Quale futuro per il M5S? – chiede su Fb – Abbiamo sempre detto che finito il nostro compito (riportata l’onestà e la credibilità nelle istituzioni) ci saremmo estinti? Ma quanto ci vogliamo mettere a farlo? Non vorrei che a forza di traccheggiare arrivassimo a paziente morto. La comunicazione poi, nonostante la qualità di singoli e l’impegno di molti, non funziona”. La comunicazione, per Fucksia, “non funziona perché non è chiaro chi fa cosa e nemmeno la responsabilità e l’autonomia di chi la gestisce. Non funziona perché la scaletta delle priorità è discutibile, non sono trasparenti le scelte. Non funziona perché ridondante negli slogan, ma poco articolata nei dettagli. Non funziona – rimarca – perché siamo assenti nei dibattiti liberi televisivi e no, quindi sembriamo poco sul pezzo, assenti dalla scena politica”. E ancora. “Non funziona, perché gli attivisti non sono tutti gli elettori passati, attuali e potenziali e a molti cittadini di fatto non arriviamo. Non funziona perché dovevamo essere un movimento di idee, mentre siamo diventati un movimento di vip gestiti a click e in stile più mediaset che alternativo. Non funziona perché comunicare bene è difficile e farlo in politica lo è ancora di più”.

L'autore: Emanuele Vena

Lucano, classe ’84, laureato in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e specializzato in Politica Internazionale e Diplomazia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Appassionato di storia, politica e giornalismo, trascorre il tempo libero percuotendo amabilmente la sua batteria. Collabora con il Termometro Politico dal 2013. Durante il 2015 è stato anche redattore di politica estera presso IBTimes Italia. Su Twitter è @EmanueleVena
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