Ferguson, gli Stati Uniti e la questione razziale

Pubblicato il 27 Novembre 2014 alle 09:52 Autore: Redazione
Ferguson, stati uniti, razzismo, brown, wilson, obama

New York, Baltimora, Dallas, Boston, Atlanta. E Ferguson.  In molte città degli Stati Uniti sono andate in scena manifestazioni contro la decisione del Gran Giurì di non incriminare Darren Wilson, il poliziotto che lo scorso 9 agosto ha ucciso l’adolescente afroamericano Michael Brown a Ferguson, nel Missouri. I manifestanti hanno bloccato tunnel, ponti, autostrade. Oltre 400 persone sono state arrestate nel corso delle proteste negli Stati Uniti. A Ferguson è presente ancora la Guardia Nazionale.

Ferguson metafora di una piaga degli Usa

In uno dei suoi contributi per la CNN, LZ Granderson ha scritto che la gente di Ferguson “aveva poche speranze. Ora c’è solo tristezza. E rabbia. Perché un altro ragazzo di colore disarmato è stato ucciso da un poliziotto che non sarà perseguito per la sua azione. Questa non è una tragedia o un errore, né un’incomprensione. È un problema, un problema che continua a essere una piaga per questo paese”.

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Le discriminazioni razziali

Negli Stati Uniti è tornata prepotentemente sotto i riflettori l’annosa e spinosa questione delle discriminazioni razziali. “Sarebbe bello che coloro che stanno condannando la violenza di alcuni residenti condannassero con ancor più vigore la diseguaglianza strutturale che affligge alcune persone ogni giorno” ha scritto Jonathan L. Walton sul New York Times: “L’America deve rendersi conto che le proteste non emergono dal nulla. Milioni di persone non soffrono di allucinazioni. Ci sono condizioni di vita nella nostra società che terrorizzano e disumanizzano persone di colore e poveri ogni giorno”.

Le statistiche mostrano come negli Stati Uniti le persone di colore abbiano redditi più bassi. Più spesso dei bianchi non portano a termine gli studi. Hanno meno case di proprietà. Vengono espulse più spesso dalle scuole. Secondo il New York Times un bambino nero su quindici ha un parente in prigione. Tra le persone di pelle bianca il rapporto passa a uno ogni 111 abitanti.

Le violenze della polizia

Secondo un’inchiesta di Usa Today, una settantina di dipartimenti di polizia in giro per gli Stati Uniti arrestano persone di colore dieci volte più spesso di un cittadino con la pelle bianca. La BBC ha ricordato che molti americani credono che la polizia ricorra troppo spesso a un uso eccessivo della violenza, in particolare nei confronti delle persone di colore. Obama ha annunciato che insieme al ministero della Giustizia avvierà una serie di consultazioni in diverse città del paese per affrontare il nodo della violenza da parte delle forze dell’ordine.

Immagine in evidenza: photo by Wikipedia Commons

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