Sondaggi SWG 28 novembre: la Lega cresce ancora, ecco i flussi di voto in Emilia-Romagna

Pubblicato il 28 Novembre 2014 alle 12:03 Autore: Piotr Zygulski
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La Lega Nord sfiora il 12%: in Emilia-Romagna ha sottratto elettori a Forza Italia, PD, M5S e all’astensione. 

Sondaggi SWG 28 novembre: le intenzioni di voto

Innanzitutto analizziamo i dati relativi alle intenzioni di voto nazionali nella rilevazione dell’istituto SWG effettuata tra il 25 e il 26 novembre 2014.

Sono presenti variazioni piuttosto significative rispetto alla scorsa settimana. La Lega Nord, forte di un buon risultato nelle consultazioni regionali in Emilia-Romagna, fa un balzo in avanti di oltre due punti e mezzo e giunge all’11,8% (+2,6) dei consensi. Specularmente, risultano in netto calo il Movimento 5 Stelle al 17,8% (-1,9) e Forza Italia al 14,2% (-1,7). Tra i partiti di opposizione, la diminuzione investe anche SEL al 2,5% (-0,9) e Fratelli D’Italia, stimato al 3,2% (-0,7).

L’area governativa respira un poco, ma solo grazie all’incremento di oltre un punto per il Nuovo Centro Destra, dato al 4,3% (+1,1) e del raddoppio di Scelta Civica, che dallo 0,4% salta allo 0,8%, mentre il Partito Democratico subisce una perdita di mezzo punto che lo porta al 38,5% (-0,5).

Cresce anche la quota di coloro che non si esprimono, oggi pari al 48%.

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Sondaggi SWG 28 novembre: i flussi di voto in Emilia-Romagna

L’elaborazione SWG sulla base dei risultati elettorali in Emilia-Romagna e di alcune rilevazioni sondaggistiche ha provato a stimare i flussi elettorali che intercorrono tra le elezioni europee e la consultazione amministrativa dei giorni scorsi, anche se due tipi differenti di elezioni non sono facilmente paragonabili.

Vediamo innanzitutto il tasso di riconferma ai vari partiti: Lega Nord 60%, PD 42%, Forza Italia 35%, M5S 30%. Questo si riferisce agli elettori che nell’ultima consultazione hanno notato la stessa lista scelta alle elezioni Europee.

Un altro dato significativo è la quota di coloro che hanno votato un partito alle Europee ma per le regionali in Emilia-Romagna hanno preferito astenersi: M5S 59%, PD 52%, Forza Italia 44%. Pertanto questi tre partiti hanno un tasso di astensione superiore a quello di riconferma, il che sta a significare una sostanziale delusione da parte del proprio elettorato.

I flussi in uscita minori riguardano invece lo spostamento tra i partiti, significativo solamente per il 18% degli elettori di Forza Italia, l’8% di quelli del M5S e il 2% di quelli del PD che hanno scelto Lega Nord, mentre altre variazioni reciproche sono pressoché ininfluenti. Possiamo quindi notare che la Lega Nord, pur subendo anch’essa delle emorragie, ha avuto un incremento dei consensi che è riuscita a sottrarre ad altre forze politiche e all’astensione, pari a 49.000 elettori provenienti dal partito di Berlusconi, 36.000 dal PD e 35.000 dal Movimento 5 Stelle, mentre la gran parte degli elettori delusi di questi partiti si è riversata massicciamente nell’astensione.

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Sondaggi SWG 28 novembre: sicurezza e trasporto pubblico

Due ulteriori quesiti politici accompagnano il comunicato dell’istituto SWG.

Il primo si riferisce alla percezione di insicurezza da parte degli italiani, pari al 53%. Più di un italiano su 2, perciò, avverte il luogo in cui vive poco o per nulla sicuro. Una domanda molto generica, come spesso accade per i sondaggi SWG, che non permette ulteriori approfondimenti sul tipo di pericolo avvertito concretamente.

sondaggi swg 28 novembre 2014 sicurezzaL’altro dato invece riguarda il 54% degli italiani che, nella rilevazione effettuata, si denuncerebbero la bassa qualità del trasporto pubblico locale.

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L'autore: Piotr Zygulski

Piotr Zygulski (Genova, 1993) è giornalista pubblicista. È autore di monografie sui pensatori post-marxisti Costanzo Preve e Gianfranco La Grassa, oltre a pubblicazioni in ambito teologico. Nel 2016 si è laureato in Economia e Commercio presso l'Università di Genova, proseguendo gli studi magistrali in Filosofia all'Università di Perugia e all'Istituto Universitario Sophia di Loppiano (FI), discutendo una tesi su una lettura trinitaria dell'attualismo di Giovanni Gentile. Attualmente è dottorando all'Istituto Universitario Sophia in Escatologia, con uno sguardo sulla teologia islamica sciita, in collaborazione con il Risalat Institute di Qom, in Iran. Dal 2016 dirige la rivista di dibattito ecclesiale Nipoti di Maritain. Interessato da sempre alla politica e ai suoi rapporti con l’economia e con la filosofia, fa parte di Termometro Politico dal 2014, specializzandosi in sistemi elettorali, modellizzazione dello spazio politico e analisi sondaggi.
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