Antonio Boccuzzi (ex Thyssen): insulti per il “sì” al Jobs Act

Pubblicato il 3 Dicembre 2014 alle 11:01 Autore: Emanuele Vena
boccuzzi thyssen

“Alla faccia dei colleghi di lavoro morti!! Li hai uccisi ancora”. “Speriamo che i suoi compagni morti gli appaiano in sonno come incubi”. E ancora: “doveva morire lui al posto dei suoi colleghi” o “Tu saresti il primo che dovremmo abbattere”. I social networks si infiammano dopo il “sì” di Antonio Boccuzzi al Jobs Act. E su Facebook i toni si inaspriscono, assumendo le forme di insulti e vere e proprie minacce.

boccuzzi antonio

Boccuzzi, l’accusa dei social all’ex Thyssen

Antonio Boccuzzi, parlamentare del PD, ha la “colpa” di aver votato “sì” al Jobs Act proposto da Matteo Renzi. Una decisione che sulla rete è stata mal digerita, visto il passato del parlamentare: Boccuzzi è l’operaio scampato miracolosamente al rogo della Thyssenkrupp, in cui perirono sette suoi colleghi.

E così la rete si infiamma, e sul profilo Facebook “Noi voteremo il movimento nazionale a cinque stelle di Beppe Grillo” partono le accuse pesanti.

All’ex operaio Thyssen arriva la solidarietà del mondo politico. A partire da Alessia Rotta, componente della segreteria Dem, che parla di “vergognose frasi rivoltegli da alcuni militanti o pseudo tali del M5S”, persone che “altro non sono che dei vigliacchi che pensano di aggredire e ingiuriare liberamente sul web chi ha un pensiero diverso dal loro”. Sulla stessa lunghezza d’onda il senatore Pd, Stefano Esposito, che affida la propria indignazione a Facebook: “Ecco il metodo squadrista e fascista di che quel che resta del Movimento 5 Stelle” E aggiunge: “Esprimo tutta la mia solidarietà e amicizia ad Antonio Boccuzzi. Chi ti augura la morte ti allunga la vita”.

L'autore: Emanuele Vena

Lucano, classe ’84, laureato in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e specializzato in Politica Internazionale e Diplomazia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Appassionato di storia, politica e giornalismo, trascorre il tempo libero percuotendo amabilmente la sua batteria. Collabora con il Termometro Politico dal 2013. Durante il 2015 è stato anche redattore di politica estera presso IBTimes Italia. Su Twitter è @EmanueleVena
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