Salvini alla stampa estera: “Per gli stupratori ci vuole la castrazione chimica”

Pubblicato il 10 Dicembre 2014 alle 18:47 Autore: Alessandro De Luca
Salvini in Russia

È un fiume in piena Matteo Salvini, che, questa mattina, ha incontrato i giornalisti della stampa estera.

“Castrazione chimica per gli stupratori”

“Stiamo studiando un progetto di legge sulla castrazione chimica”, ha affermato Salvini, riferendosi al reato di stupro. In tema di criminalità, poi, il segretario del Carroccio non è stato tanto leggero.“Se torniamo noi al governo, non avremo il guanto di velluto”, ha detto il leghista, spiegando il modo in cui dovrebbe essere sradicata la criminalità nel sud. Quindi, Salvini ha ribadito che “in Italia, l’ergastolo c’è solo sulla carta, ma la galera a vita non c’è più per nessuno”.

Entrando, poi nel merito di Mafia Capitale, il giovane leader “padano” non rinuncia a lanciare stoccate tanto all’attuale sindaco Ignazio Marino quanto al suo predecessore, Gianni Alemanno. “Se fossi in Marino toglierei il disturbo. Ma non perché io creda che sia implicato nella vicenda della corruzione, ma perché non l’è bun.”, ha detto Salvini, sottolineando come abbia litigato più volte con Alemanno. “Ricordo quando voleva portare la Formula 1 a Roma ed io gli dissi che avrebbe fatto bene a sistemare le buche nelle strade della Capitale”, ha aggiunto il leader leghista.

roma salvini candidato sindaco romano

“A Mosca non per chiedere soldi”

Salvini, poi, ha parlato del suo viaggio in Russia. “Sono stato a Mosca non per chiedere soldi ma perché sposiamo i contenuti politici di una visione diversa dell’Europa che non passa da Bruxelles”, ha affermato, puntando il dito contro l’Unione Europea.

“La Ue non è riformabile: va abbattuta e riformata da capo. Prima abbattiamo il muro di Berlino a Bruxelles e prima ripartiamo” ha ribadito Salvini che, parlando dell’incontro Marine Le Pen, ha affermato: “la Lega non cambia pelle. Stiamo costruendo un fronte di libertà per far tornare l’Ue nelle mani degli europei. Sono federalista convinto del diritto di autodeterminazione e non cambio il mio Dna”. Il segretario del Carroccio, poi, ne ha anche per il referendum sull’uscita dall’Euro, proposto da Beppe Grillo: “E’ una presa in giro, è una perdita di tempo. È un referendum consultivo che la Costituzione non prevede”. Ironicamente, poi ha aggiunto: “Piuttosto facciamo un sondaggio”.

“Condanniamo l’immigrazione senza regole”

Sulla  questione dell’immigrazione, quindi, il segretario leghista polemizza con le scelte del governo, commentando gli ultimi dati sui rifugiati dell’Onu: Per Salvini, “i 3.419 morti nel Mediterraneo stanno sulla coscienza di chi ha voluto l’operazione Mare Nostrum”, elogiando la politica di difesa dei confini dell’Austria. Il leader leghista ha, poi, precisato che l’immigrazione da condannare “non è quella tout court, ma quella incontrollata e senza regole”, affermando: “Io me la prendo con la premiata ditta Renzi-Alfano che aprono l’Italia a tutti”.

“In economia Renzi non ne azzecca una”

Parlando del governo, poi, Salvini ha affermato di sperare in Renzi, pur sottolineando che “tutto quello che fa finisce con il peggiorare la nostra economia”. Quanto alla ricostruzione del centrodestra, il giovane leghista vede una possibilità d’intesa con Berlusconi a partire dalla Flat Tax: “una proposta seria e concreta, non alla Renzi”.

L'autore: Alessandro De Luca

Classe 1990. Laureato in Scienze politiche (indirizzo Scienze di governo e della Comunicazione Pubblica) alla Luiss Guido Carli di Roma. Giornalismo e politica, le mie passioni da sempre. Collabora con Termometro Politico da maggio 2014. Attualmente è membro di Giunta dell'Associazione Luca Coscioni.
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