Grillo: “Basta un soffio e Renzi cade, Troika in primavera”

Pubblicato il 12 Dicembre 2014 alle 19:28 Autore: Massimo Borrelli
grillo uomo dell'anno

“Dopo la nostra retrocessione a BBB– sembra che non sia successo nulla. Come se un impiccato in bilico su uno sgabello iniziasse a cantare ‘Brigitte Bardot Bardot’ per minimizzare, ed è quello che il duo Renzie-Padoan sta facendo per scacciare l’incubo del titolo spazzatura che viene subito dopo BBB”. Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog, in un post con la foto dell’attrice francese e il titolo “BBB- non è Brigitte Bardot ma spazzatura. Se nessuno comprerà più i nostri titoli -aggiunge- 400 miliardi nel 2015, il bilancio dello Stato crollerà e arriverà il default, e se nella migliore delle ipotesi li comprerà ancora, dovremo riconoscergli degli interessi molto alti per incentivarlo, interessi che creeranno altro debito e stritoleranno il bilancio dello Stato con nuove tasse a iniziare dall’innalzamento dell’Iva”.

vice grillo per movimento 5 stelle

“I numeri -prosegue- parlano da soli, mentre il governo quando parla ci prende in giro. Arriverà la troika? Forse entro la primavera. Di certo questo governo non sta più in piedi. Basta un soffio di vento per farlo cadere”. Per il leader M5S, “siamo nelle mani di Draghi: se riuscirà a forzare la mano e ad imporre entro la prima metà del prossimo anno un QE (quantitative easing, ndr.) sui titoli pubblici riuscirà a spostare l’orologio del fallimento dell’Italia in avanti di qualche tempo. In caso contrario il 2015 sarà ricordato come l’anno dell’uscita dall’euro o del default. Non c’e altra soluzione e lo ha capito oggi anche S&P”.

L'autore: Massimo Borrelli

Nato a Salerno, laureato in Giurisprudenza, ho frequentato il Master in Diritto delle Telecomunicazioni a Madrid. Da sempre appassionato di Politica e Web, sono riuscito a conciliare queste due passioni dedicando il mio tempo libero al Termometro Politico, testata online indipendente e senza bandiere. Seguilo su Twitter @borrellimassimo e su G+ Massimo Borrelli
Tutti gli articoli di Massimo Borrelli →