Real-Bayern: cercasi spettacolo in Champions League

Pubblicato il 23 Aprile 2014 alle 13:01 Autore: Michele Palmiero
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Dopo gli sbadigli della prima semifinale di Champions League aumenta in maniera esponenziale l’attesa per il match tra Real Madrid e Bayern Monaco.

Il “non spettacolo” messo in mostra da Atletico e Chelsea infatti ha lasciato a bocca asciutta i calciofili di tutto il mondo: i colchoneros di Simeone hanno provato in tutti i modi a scardinare il muro eretto da Josè Mourinho ma ogni tentativo si è rivelato vano.
Il prevedibile catenaccio messo in mostra dal Chelsea rivela la profonda diversità che intercorre tra le due semifinali: la prima fatta di corsa e aggressività, la seconda di tecnica e grandi giocate.
Real e Bayern dunque sono chiamate a darsi battaglia attraverso i loro uomini migliori.

Carlo Ancelotti

Carlo Ancelotti, nonostante le dichiarazioni di rito, non è intenzionato ad affrontare un match tanto importante senza la sua punta di diamante: Cristiano Ronaldo. Anche se non al massimo dunque CR7 affiancherà Benzema e l’influenzato Bale nel tridente d’attacco di un Real alla disperata ricerca della “Decima”.
Anche in casa Bayern non mancano le assenze, ma gli infortuni di Badstuber, Thiago Alcantara e Shaqiri non possono scalfire la forza dei campioni d’Europa in carica. Il compito di far male alla difesa madrilena spetterà ovviamente ai due fuoriclasse bavaresi: Frank Ribery e Arjen Robben.


Guardiola

Real-Bayern però non sarà soltanto una sfida tra i tanti fuoriclasse in campo, bensì una vera e propria guerra psicologica.
L’ossessione della decima vittoria in Champions League rappresenta ormai un peso perenne che grava sulle maglie dei calciatori madrileni: giocare nel Real Madrid comporta da sempre grande pressioni, ma negli ultimi anni le enormi aspettative hanno sfibrato sia i calciatori che lo staff tecnico.
Anche tra i tedeschi però la fame di vittoria rischia di giocare brutti scherzi: dopo aver vinto tutto durante la scorsa stagione Guardiola vive nella condizione di chi ha solo da perdere.
Per i calciatori infatti uscire in semifinale sarebbe un dispiacere ma non una grave colpa, mentre il tecnico del “tiki taka” in caso di sconfitta subirebbe il confronto con il Bayern tritatutto di Jupp Heynckes.
Tra poche ore dunque le tante parole lasceranno finalmente spazio al campo e i gli appassionati di tutto il mondo stavolta accetteranno solo gol e spettacolo.