Leopolda Blu: ecco la convention dei rottamatori di centrodestra

Pubblicato il 19 Dicembre 2014 alle 18:46 Autore: Alessandro Genovesi

Sabato 10 gennaio, a distanza di tre mesi dal precedente appuntamento, si terrà a Roma il secondo incontro dell’associazione “Sveglia centrodestra!” (hashtag #svegliacdx). Appuntamento dalle 10:30 alle 13:00 al cinema Adriano. L’evento, già ribattezzato “Leopolda Blu”, si rivolge a tutti i delusi dall’attuale centrodestra italiano, ma non per questo rassegnatisi a votare Matteo Renzi e il Pd.

“Sveglia Centrodestra! ha dimostrato che esiste un gruppo di giovani e meno giovani sia interno che esterno ai partiti del centrodestra italiano che chiede ad alta voce di costruire un’alternativa al Partito Democratico partendo dai contenuti, di avviare un rinnovamento attraverso la competizione e non tramite la cooptazione, di rivitalizzare un’area che sta morendo di tatticismo e immobilismo ripartendo dalle idee e dall’amministrazione locale” si legge sul sito dell’associazione.

leopolda blu

A sponsorizzare l’evento diversi think-thank liberali e liberisti:  da “FareFuturo” ai liberisti “The Fielder” e “Rete Liberale”. Presenti all’appuntamento del 10 gennaio anche alcuni big politici dell’attuale centrodestra: dal sindaco di Verona Flavio Tosi (Lega Nord) all’ex ministro e leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, passando per il dissidente berlusconiano Raffaele Fitto. A condurre i lavori, Adolfo Urso, presidente della fondazione FareFuturo e il direttore della Cosa Blu Lorenzo Castellani.

L’obiettivo, ormai svelato, è quello di fare della “Leopolda Blu” un laboratorio che possa andare oltre il frazionamento attuale degli attuali partiti per creare un contenitore davvero nuovo, sul modello del Partito Repubblicano americano.  L’esperimento ricorda, per certi versi, la sfortunata avventura messa in piedi due anni fa dal giornalista Oscar Giannino con il suo “Fare per fermare il declino”. Vedremo se i rottamatori blu (che contestano Renzi ma ne copiano il metodo) sapranno fare di meglio e provare a superare, una volta per tutte, il berlusconismo senza scivolare nell’estremismo salviniano.

L'autore: Alessandro Genovesi

Classe 1987, laureato in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Udine, è da sempre appassionato di politica e di giornalismo. Oltre ad essere redattore di Termometro Politico, collabora con il quotidiano Il Gazzettino Su twitter è @AlexGen87
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