Civati, prove tecniche di scissione dal Pd

Pubblicato il 19 Dicembre 2014 alle 14:38 Autore: Daniele Errera
pippo civati, comunali roma, magi

Pippo Civati è la spina nel fianco del Pd, particolarmente di Renzi. Le voci di scissione, sempre più invocate, sono ormai una costante in casa Nazareno. Renzi e i suoi non si preoccupano del singolo, bensì di un pacchetto di voti (parlamentari) che potrebbero confluire in un’ipotetica formazione di sinistra nata dopo l’eventuale scissione. E all’opposizione.

Sinistra possibile” è il marchio. Stando a quanto dice Il Giornale, Civati ha registrato il dominio internet (notizia smentita dallo staff di Civati*). Prove tecniche di scissione? Eppure il Pd è un vero e proprio contenitore politico: dai cristiani agli atei, passando per i laici. Da ex esponenti del centro destra (Follini) ad ex comunisti (e quanti). Ma, viste le imminenti dimissioni di Napolitano da Presidente della Repubblica, le tensioni sopite nel Pd si vedranno per l’elezione del nuovo Capo di Stato. Una vera e propria gatta da pelare. Del resto questo Parlamento ha la stessa composizione di quello che affondò Prodi ad aprile 2013. Quello dei 101, sempre loro. E se Renzi non vedesse approvato un nome da lui accettato e voluto, risulterebbe indebolito. Qualora un nome sua espressione, in accordo con Berlusconi ed Alfano, venisse eletto, “sarebbe il primo risultato concreto del Patto del Nazareno, l’alibi ideale per convogliare il malessere, scatenare gli umori anti-berlusconiani della sinistra e iniziare le danze della scissione”, afferma un dirigente dem.

civati scissione pd

E se anche Forza Italia e Nuovo Centrodestra vivono problematicità simili a quelle del Pd (ovvero una non sicura padronanza da parte del leader), il partito di Renzi presenta un ‘ribelle’ come Civati che ha pensato addirittura ad un election day in primavera 2015, assieme alle elezioni Comunali e Regionali. E visto che la soglia dell’Italicum è molto bassa, il 3%, e dato che più militanti e leader dem (specialmente i post comunisti) sono sempre più insofferenti alla gestione renziana del partito, questa nuova forza di sinistra potrebbe vedere la luce molto presto.

“Civati non ha registrato marchio” ecco la smentita

* Al contrario di quanto riportato dall’articolo pubblicato dal Giornale Civati non ha registrato il dominio.

Ecco la smentita giunta dallo staff del deputato democratico Giuseppe Civati:

Vi informiamo che abbiamo già richiesto e ottenuto la rettifica da Il Giornale dato che la circostanza affermata non corrisponde a verità, poiché Giuseppe Civati non ha registrato (né direttamente né dandone incarico a interposta persona) neppure come dominio web, il marchio “Sinistra Possibile”. Vi chiediamo pertanto di provvedere, allo stesso modo, a rettifica immediata al fine di fornire giusta e corretta informazione ai vostri lettori.
Cogliamo inoltre l’occasione per ricordarvi inoltre che l’unico sito web – oltre ovviamente al blog civati.it e al sito per la campagna delle primarie Pd civati.it – riconducibile a Giuseppe Civati è quello che fa capo all’Associazione Possibile di cui Paolo Cosseddu è Presidente
epossibile.org.

 

L'autore: Daniele Errera

Nato a Roma classe 1989. Laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali con la tesi "Dal Pds al Pd: evoluzione dell'organizzazione interna". Appassionato di politica, ha ricoperto vari ruoli nel Partito Democratico e nei Giovani Democratici. E' attivo nell'associazionismo territoriale.
Tutti gli articoli di Daniele Errera →