Elezione Quirinale, spunta il nome di Sergio Mattarella

Pubblicato il 19 Dicembre 2014 alle 15:56 Autore: Daniele Errera

Renzi stia attento all’elezione del Capo dello Stato. Bersani ci rimediò un biglietto di sola andata – uscita, per la precisione – dalla segreteria del Pd. Adesso la nomina del nuovo inquilino del Colle si interseca, forse ancora di più, nelle trame politiche. Il patto del Nazareno e il fermento della minoranza Pd fanno tremare possibili nomi.

renzi

Fra questi spunta niente di meno che il giudice costituzionale ed ex Ministro Sergio Mattarella, uomo del centro sinistra. Più del centro che della sinistra. E’ l’idea, riportata dal Corriere della Sera, dei renziani per il dopo Napolitano, previsto per la fine delle feste. Un addio che ha accelerato ulteriormente i tempi per la votazione dell’Italicum, salvo inserire la clausola dell’entrata in vigore dal settembre 2016, pena (in caso di elezioni anticipate) l’utilizzo del proporzionale puro. Ma, proveniente dallo stesso mondo di Mattarella, vi è sempre l’idea Romano Prodi. Sì, anche dopo lo ‘scotto’ dei 101.

Le opzioni di genere sono prese in considerazione come non mai, specialmente da Renzi: Emma Bonino, Laura Boldrini, Roberta Pinotti ed Anna Finocchiaro sono nomi ‘urlati’ quotidianamente negli angoli del Transatlantico. Figure più istituzionali, come quella dell’ex dipendete Ocse ed attualmente Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, dell’ex segretario Pd e sindaco di Roma, Walter Veltroni, del giurista Stefano Rodotà (nome caro ai grillini) e del presidente dell’Autorità anti-corruzione, Raffaele Cantone, sono opzioni possibili.

la strada di prodi al quirinale

Poi ci sono i vari pesi politici: Renzi o si avvicina a Berlusconi ed individua una figura, perciò, referente del Patto del Nazareno, oppure ricompatta il partito di cui è segretario. La sinistra (galassia dalemiana in primis) non accetterà patti con l’ex Cavaliere. Poi c’è il caso Grillo. Sicuramente si consulteranno via primarie online. E se Renzi trovasse nell’elettorato pentastellato una sponda?

Daniele Errera

 

L'autore: Daniele Errera

Nato a Roma classe 1989. Laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali con la tesi "Dal Pds al Pd: evoluzione dell'organizzazione interna". Appassionato di politica, ha ricoperto vari ruoli nel Partito Democratico e nei Giovani Democratici. E' attivo nell'associazionismo territoriale.
Tutti gli articoli di Daniele Errera →