Quirinale Salvini: va bene di sinistra ma non Prodi o Amato

Pubblicato il 22 Dicembre 2014 alle 10:32 Autore: Giuseppe Spadaro
elezioni regionale lega alle prese col nodo alleanze

Matteo Salvini, sempre più riferimento di una parte dell’elettorato di centrodestra, prende posizione sulla partita del Quirinale.

“Se voterei un candidato di sinistra? Dipende dai nomi. In Italia purtroppo se non sei di sinistra difficilmente vai a ricoprire alcuni ruoli. Se propongono Prodi o Amato però, altro che scarpe, ci togliamo anche il giubbotto perché sono dei complici di questa situazione disastrosa”.

Il segretario della Lega è stato stamattina ospite di Agorà, programma in onda su Raitre.

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Il leader della Lega che da qualche giorno ha lanciato per le regioni del centro sud il simbolo ‘Noi con Salvini’ ha aggiunto: “Evidentemente c’è gente positiva ed equilibrata anche a sinistra: ci sono amministratori locali molto in gamba. Non ho la stessa spocchia di quelli di sinistra che ritengono di essere solo loro quelli con la ragione in tasca”.

Quirinale Salvini possibilista su Chiamparino

Chiamparino al Colle? “Come presidente della Regione Piemonte è una delusione disastrosa. Fino a sei mesi avrei risposto di sì, ma da quando è presidente della regione Piemonte non ne sta facendo una giusta, quindi adesso direi di no”. Finocchiaro? “Non la conosco personalmente e quindi non mi permetto di dare giudizi. Da lettore però ricordo la foto ad Ikea con la scorta che le portava il carrello. Non mi sembra un messaggio di gran gusto in questo momento economico”.

Salvini: hanno i numeri, sceglierà Renzi

Salvini ribadisce però di non avere molto a cuore la ‘questione presidenziale’: “Io al Quirinale farei il museo del presepe, senza ospiti e senza inquilini – ha concluso -. Non me ne frega niente. Intanto hanno i numeri, sceglierà Renzi”.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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