25 Aprile, Renzi: “In quel passato le radici dell’ottimismo”

Pubblicato il 25 Aprile 2014 alle 10:00 Autore: Daniele Errera
renzi mantiene promessa 80 euro mussolini

“Ci sono ancora occhi che, oggi, possono testimoniare ciò che accadde ieri, sono occhi, volti, rughe e ombre di chi scampò alla strage di Sant’Anna di Stazzema. Occhi che hanno visto razzie, morte, devastazioni. Ma non si sono arresi alla violenza e hanno vissuto per costruire un futuro di libertà, non di vendetta”. Così esordisce il premier Matteo Renzi in un intervento sul 25 aprile pubblicato sull’Unità.

Grazie a quel passato, scrive, “oggi possiamo immaginare il nostro futuro e immaginarlo con fiducia: l’ottimismo che deve accompagnarci non è dunque un auspicio, un io-speriamo-che-me-la-cavo ma è la certezza di poter contare su radici come queste”. “Penso, ancora, al fatto che un Paese in grado di rialzarsi da quelle macerie e ricostruirsi così è un Paese in grado di affrontare e superare tutto. Tutto. Il volto di oggi è stato pagato a caro prezzo ieri”.

25 Aprile, parole di Napolitano – Nel suo discorso in occasione del 25 aprile Napolitano ha parlato dei valori della Resistenza: “La Resistenza, l’impegno per riconquistare all’Italia libertà e indipendenza fu un grande moto civile ed ideale, ma soprattutto fu un popolo in armi, una mobilitazione coraggiosa di cittadini giovani e giovanissimi che si ribellavano allo straniero”. Napolitano ha anche fatto un cenno sulla spending review e sul capitolo delle spese per la Difesa sulle quali secondo l’opinione di Napolitano non bisogna “indulgere a decisioni sommarie che possono riflettere incomprensioni di fondo” per alimentare “vecchie e nuove pulsioni antimilitariste”.

Il presidente della Camera Laura Boldrini riferendosi ad un post pubblicato nei giorni scorsi da Beppe Grillo ha affermato: “La memoria non può essere offesa, come è successo nei giorni scorsi quando qualcuno ha giocato con i ricordi della Shoah. Vergogna. Questo, nell’Italia democratica non può essere consentito a nessuno”.

L'autore: Daniele Errera

Nato a Roma classe 1989. Laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali con la tesi "Dal Pds al Pd: evoluzione dell'organizzazione interna". Appassionato di politica, ha ricoperto vari ruoli nel Partito Democratico e nei Giovani Democratici. E' attivo nell'associazionismo territoriale.
Tutti gli articoli di Daniele Errera →