Kyenge: “Lega partito razzista, sogno un nero al Colle”

Pubblicato il 14 Gennaio 2015 alle 14:31 Autore: Daniele Errera
Kyenge a Brescia, tensioni in piazza

A metà fra la ‘provocazione’ politica e la speranza (certo, quanto difficile in Italia), l’ex Ministro dell’Integrazione, Cecile Kyenge, invoca “una personalità nera” per succedere a Napolitano.

Parla a La Zanzara, programma radiofonico su Radio 24, la Kyenge, attualmente deputata a Bruxelles per conto del Partito Democratico. E si apre ai radioascoltatori con una speranza per un nuovo 2015, ed una nuova Italia: “lo sogno tutti i giorni. Vorrei un nero come Presidente della Repubblica”. Rincara la sua speranza: “con un presidente di colore tutti quelli della Lega morirebbero di infarto – tuttavia – nelle varie rose di nomi che si fanno non vedo nessuno di colore. O almeno uno di origine straniera. Sarebbe un passo avanti”. Poi afferma che “adesso la mia pagina Facebook si riempirà di insulti”.

Specialmente da parte di ‘fondamentalisti’ della Lega Nord, partito che la dem non perde tempo ad osservare ed analizzare: “la Lega in questo momento fa il gioco dei terroristi perché fomenta la paura e getta benzina sul fuoco. I terroristi vogliono questo. E’ un partito razzista – continua la Kyenge, nell’intervista a La Zanzara – perché ha difeso con i suoi avvocati un consigliere regionale che mi ha dipinto con la faccia di una scimmia. Lui è stato condannato, ma la Lega lo ha difeso”.

palazzo chigi lettera sospetta indirizzata a kyenge

Il ministro per l’Integrazione Cecile Kyenge

Kyenge parla di Fabio Ranieri, consigliere regionale in Emilia Romagna e segretario del Carroccio nella stessa regione, che è stato condannato proprio ieri (risarcimento di 150.000 euro ed un anno e tre mesi di reclusione per diffamazione con l’aggravante della discriminazione razziale) per aver sovrapposto la fotografia di un orango a quella dell’allora Ministro dell’Integrazione e dello Sport (un fotomontaggio). Parla direttamente Kyenge: “Rainieri? Oltre alla condanna ci vorrebbero un po’ di lavori socialmente utili. Per esempio potrebbe pulire i giardinetti di casa mia. Bisogna dare segnali forti – continua la Kyenge – perché Rainieri mi ha raffigurato come un animale attaccando tutti i neri, non solo una persona. Non contestava le mie idee”. Kyenge conclude attaccando il partito ‘Lega’ intero: “io l’avvocato per questo processo me lo sono pagato da sola. Quello di Rainieri è stato pagato dal partito, che ha difeso un razzista. Dunque la Lega è un partito razzista”.

Daniele Errera

L'autore: Daniele Errera

Nato a Roma classe 1989. Laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali con la tesi "Dal Pds al Pd: evoluzione dell'organizzazione interna". Appassionato di politica, ha ricoperto vari ruoli nel Partito Democratico e nei Giovani Democratici. E' attivo nell'associazionismo territoriale.
Tutti gli articoli di Daniele Errera →