Nasce OpenTg, il sito M5S che monitorerà il pluralismo dell’informazione

Pubblicato il 20 Gennaio 2015 alle 16:12 Autore: Erika Carpinella
Roberto Fico

Presentato ieri alla Camera dei Deputati “Open Tg”, il sito a firma del M5S che raccoglierà ed elaborerà i dati dell’Agcom sul pluralismo dell’informazione, sullo spazio dato ai diversi partiti politici nei telegiornali nazionali. A presentare l’iniziativa è stato Roberto Fico, deputato M5S e Presidente di Commissione di vigilanza Rai: “ Il Movimento, Forza Italia e il Pd sono considerate forze analoghe secondo l’Autorità, ma non vengono trattate nello stesso modo, per non parlare di alcuni partiti d’opposizione che sono in parlamento , ma sono spariti dai teleschermi come Scelta Civica e Sel, con una copertura pari a zero”.

“Questo sito” continua il deputato pentastellato “è un modo semplice di raccogliere i dati per garantire trasparenza e informare i cittadini su come funziona il nostro sistema. Secondo i dati emersi, Forza Italia è il primo partito presente nei tg mediaset per tempi di parola. Non viene rispettato  il pluralismo dell’informazione che per legge vige nel nostro Paese. Se noi ci affidassimo totalmente ai tg privati la situazione sarebbe disastrosa e non avremmo più libertà di informazione. Skytg24 e Rainews24 sono invece emittenti appiattite sul Governo di maggioranza. La rete più equilibrata risulta essere La7”.

fico

“L’Italia” conclude Roberto Fico “è per libertà di informazione al 61esimo posto in una lista di 197 Paesi. Ad esempio in Francia si dà spazio anche alle forze extraparlamentari, come i movimenti per il referendum dell’acqua o contro i rifiuti nella terra dei fuochi, mentre da noi ci sono palesi violazioni non sanzionate dall’Agcom”.

Alle parole di Fico si accoda il capogruppo M5S alla Camera Andrea Cecconi che precisa: “Non si può imputare lo scarso spazio avuto quest’anno all’atteggiamento del M5S verso l’informazione, noi non abbiamo mai negato la nostra presenza nei telegiornali, che sono gli spazi informativi più visti dagli italiani”.

Erika Carpinella

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