Repubblica Democratica del Congo: Kabila non se ne va

Pubblicato il 26 Gennaio 2015 alle 14:11 Autore: Raffaele Masto

Ci sono voluti 42 morti per creare qualche problema a un classico dittatore africano che, come consuetudine, nonostante abbia esaurito i suoi due mandati, non se ne vuole andare. Un prezzo altissimo e ancora nessuna sicurezza di avere ottenuto una vittoria definitiva.

Elezioni senza Kabila

Stiamo parlando ancora di Joseph Kabila, presidente della Repubblica democratica del Congo, che aveva giocato la carta del censimento per rimandare di qualche anno le elezioni presidenziali alle quali non avrebbe potuto presentarsi.

La Camera Alta del parlamento di Kinshasa ha votato un emendamento che ha svincolato il voto del 2016 dallo svolgimento del censimento. La consultazione dunque, secondo la Camera Alta, si terrà regolarmente e, di conseguenza, non dovrebbe avere tra i candidati Joseph Kabila.

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Vittoria parziale

Come dicevamo una vittoria, ma ancora parziale perché la legge che istituisce il censimento così emendata deve tornare alla Camera Bassa prima di ottenere l’ok definitivo. Come dicevamo la società civile congolese ha comunque pagato un prezzo altissimo: decine di morti, quattro giorni di scontri durissimi, molti giovani e studenti arrestati non solo a kinshasa ma anche nell’estremo est del paese, a Goma e Bukavu dove le autorità hanno sospeso internet e la messaggistica dei telefoni cellulari.

Insomma in Africa i dittatori sono coriacei, tengono duro. C’è da giurare che Joseph Kabila sta già studiando il modo per annullare questa vittoria e punire i colpevoli. Una vittoria parziale per la piazza, come dicevamo….

L'autore: Raffaele Masto

Giornalista di Radio Popolare-Popolare Network. E' stato inviato in Medio Oriente, in America Latina ma soprattutto in Africa dove ha seguito le crisi politiche e i conflitti degli ultimi 25 anni. Per Sperling e Kupfer ha scritto "In Africa", "L'Africa del Tesoro". Sempre per Sperling e Kupfer ha scritto "Io Safiya" la storia di una donna nigeriana condannata alla lapidazione per adulterio. Questo libro è stato tradotto in sedici paesi. L'ultimo suo libro è uscito per per Mondadori: "Buongiorno Africa" (2011). E' inoltre autore del blog Buongiornoafrica.it
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