Salvini sfida Renzi: “Mandare a casa Renzi prima che ci mandi in rovina”

Pubblicato il 4 Febbraio 2015 alle 13:11 Autore: Felice Tommasino
salvini m5s corrao

Salvini sfida Renzi: “Accoglieremo gli anti Renzi. Anche molti grillini con noi”. Su La Stampa di ieri l’intervista del leader del Carroccio pronto a scendere in piazza nella manifestazione del 28 febbraio a Roma: “Alle 15, piazza del Popolo, www.renziacasa.com. Oppure #renziacasa”.

Sono queste le coordinate che Matteo Salvini fornisce a quanti vorranno partecipare alla sfida all’attuale premier schierandosi dalla parte dell’opposizione: “Non pretendo che chi non è leghista lo diventi. Ma mi piacerebbe che partecipasse chi vuole mandare a casa Renzi prima che Renzi ci mandi tutti in rovina”.

Salvini avverte: “Chi ha solo la passione per il potere, fuori”

Matteo Salvini è l’uomo forte del centrodestra orfano, o quasi, di Silvio Berlusconi. Gode della stima di molti. La schiera dei seguaci sembra aumentare ogni giorno di più. D’altronde si sa: si fa sempre presto a salire sul carro dei vincitori. Il leader del Carroccio questo lo sa e avverte: “Chi è al quinto cambio di partito non ci interessa. Non siamo l’ufficio di collocamento”. E aggiunge: “Chi ha solo la passione per il potere, fuori”.

È dentro l’ex portavoce Ncd Barbara Saltamarini: “Si. È un’altra Souad Sbai”. Salvini cita l’esempio della giornalista marocchina, ex deputata azzurra, che ora figura tra i suoi seguaci.

salvini sul centrodestra

Con lui molti grillini

Tra i “nuovi amici” di Matteo Salvini è possibile scorgere anche uno schieramento di ex grillini: “Parecchi” dice il leader del Carroccio, sia della corrente ortodossa che di quella dissidente.

La sfida a Renzi: “Domani è un altro giorno”

In ogni caso, lo strapotere del Pd e di Renzi sembra troppo netto. Ma Salvini ci crede: “Per ora Renzi ha vinto, ma domani è un altro giorno”. Ed esclude una eventuale alleanza con il Nuovo centro destra: “Credo che con l’Ncd non ci sia molto da fare. Alfano farebbe di tutto per restare al potere. Farà la fine di Fini”. Chiaro il messaggio anche a Forza Italia: “Deve decidere cosa fare”.

“Il patto del Nazareno conviene a tutti”

E tra Berlusconi e l’avversario di Salvini, Matteo Renzi, persiste il Patto del Nazareno. Il leader del Carroccio sottolinea: “Conviene troppo a tutti”. E quindi è destinato a durare, secondo il suo parere, consentendo l’approvazione delle riforme care al segretario del Pd: “Renzi si sta facendo un’Italia su misura”.

salvini sfida renzi

“Io non riuscirò mai a fregare il prossimo come fa lui”

Sulla breve vita del Governo, Salvini è pronto a scommettere: “Renzi cadrà per l’economia, non per la politica. Sarà ucciso dalla disoccupazione, non dalla sinistra Pd o dalla legge elettorale”. Ma è anche pronto a riconoscere i meriti del suo avversario nella partita del Quirinale: “Ha una spregiudicatezza che gli invidio. Io non riuscirò mai a fregare il prossimo come fa lui”.

“Nulla di personale contro Mattarella”

Salvini è stato tra i più critici sull’elezione a Presidente della Repubblica di Sergio Mattarella. Precisa di non avere nulla di personale contro il candidato del Pd, ma ribadisce la sua contrarietà alla nomina di Mattarella: “Non voglio morire democristiano. E poi perché ha affossato il nostro referendum contro la legge Fornero”. Nulla di personale, eppure qualche conto in sospeso sembra esserci tra i due.

“Grillo è l’irrilevanza assoluta”

Qualche parola Salvini la spende anche su Silvio Berlusconi. Secondo lui non sarebbe in declino: “Tutti quelli che hanno dato per finito Berlusconi se ne sono sempre pentiti”. E sull’esito della partita per il Quirinale, secondo lui, sarebbe andata peggio a Grillo: “Berlusconi almeno la partita l’ha giocata. Grillo è l’irrilevanza assoluta”.

salvini sfida renzi

Elezioni regionali: “Disposti a discutere di persone e programmi”

Incombono le elezioni regionali e anche qui Salvini sembra avere le idee chiare: “Noi abbiamo già i nostri programmi e i nostri candidati in Veneto, Liguria, Toscana e Umbria, dove il candidato è fortissimo”. Si tratta di Claudio Ricci, sindaco di Assisi. Ed esclude quindi la necessità di trovare alleati: “Siamo disposti a discutere. Ma solo di persone e di programmi”.

L'autore: Felice Tommasino

Classe 1991, cilentano. Laureando in Editoria e Pubblicistica all'Università degli Studi di Salerno. Su Twitter @felicetommasino
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