Finocchiaro prossimo Ministro degli Affari Regionali?

Pubblicato il 4 Febbraio 2015 alle 18:57 Autore: Daniele Errera

La politica spesso è mediazione, negoziazione. Una cocente sconfitta può rivelarsi, tempo dopo, una vittoria clamorosa. E viceversa, ovvio. Renzi è un decisionista, non ha mai dato l’idea di utilizzare i paradigmi della vecchia politica. Ma non è mai troppo tardi per cominciare e sembra che sull’esecutivo ci sia una new entry di lusso.

L’indiscrezione arriva da Dagospia. Pare che Anna Finocchiaro, dopo esser stata la tutor del Ministro delle Riforme Maria Elena Boschi (sempre secondo il coraggioso sito internet), stia riscaldando i motori in vista della carica di Ministro. Una ‘ricompensa’ politica per l’aiuto sul nuovo Senato, ma soprattutto per il passo indietro di molti dem su Finocchiaro al Colle. Prima di Mattarella, infatti, assieme ai nomi di Romano Prodi e Walter Veltroni, circolava proprio quello della prima storica capogruppo dem al Senato, Anna Finocchiaro.

finocchiaro

Che ruolo andrebbe al magistrato di Modica, all’ottava legislatura (partita nel 1987 nel gruppo del Partito Comunista Italiano presso la Camera dei Deputati) ? Secondo Dagospia.com , la Finocchiaro andrà agli Affari Regionali, Ministero vacante dal 25 gennaio, quando Maria Carmela Lanzetta si è dimessa per via della chiamata da parte di Mario Oliviero, Presidente della Giunta Regionale calabrese, al fine di ricoprire il ruolo di Assessore alle Riforme istituzionali, semplificazione amministrativa, cultura, istruzione e pari opportunità. Un Dicastero che, tuttavia, Finocchiaro arricchirebbe e rafforzerebbe, trasformandolo nel Ministero del Mezzogiorno, con delega sulla gestione dei fondi di Bruxelles. Un contraccambio notevole, nell’epoca in cui non si fanno sconti a nessuno.

L'autore: Daniele Errera

Nato a Roma classe 1989. Laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali con la tesi "Dal Pds al Pd: evoluzione dell'organizzazione interna". Appassionato di politica, ha ricoperto vari ruoli nel Partito Democratico e nei Giovani Democratici. E' attivo nell'associazionismo territoriale.
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