La prima al Milan per i magnifici 5

Pubblicato il 5 Febbraio 2015 alle 18:13 Autore: Lorenzo Stella
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In casa Milan oggi è stato il giorno della maxi presentazione dei cinque nuovi acquisti messi a segno durante il calciomercato invernale. Alla presentazione di Antonelli, Bocchetti, Destro, Paletta e Suso era presente anche l’a.d. dei rossoneri Galliani.

Destro squalificato contro la Juventus

“Questi 5 giocatori erano fortemente voluti sia dalla società che dall’allenatore e non è un caso che ci siano tanti italiani, lo ha voluto Berlusconi – inizia Galliani – Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi: qualche giocatore lo seguivamo da tempo, per altri si è trattata di un’idea dell’ultimo momento. La citofonata a casa Destro? Dà l’idea di quanto lo volessimo. Ho avuto l’intuizione che se non fossi andato a Roma, la trattativa non si sarebbe conclusa. Un attaccante va misurato a gol: Destro a Roma ha segnato 18 gol in 36 partite, lo volevamo già quest’estate. A chi somiglia? A nessuno: cercavamo un centravanti, una prima punta per rinforzare le nostre capacità offensive. Quando è stato ammonito con il Parma, al primo fallo, non ho bestemmiato perché non lo faccio mai, ma un turpiloquio c’è stato”

Suso, Bocchetti, Galliani, Destro, Paletta e Antonelli

Suso, Bocchetti, Galliani, Destro, Paletta e Antonelli

Destro ribadisce: “Il Milan è il Milan!”

Poi è arrivato il momento, per i nuovi giocatori, di dire la loro sul Milan e sulle proprie emozioni, ad iniziare da Destro: “Il Milan è il Milan e non c’era bisogno d’altro per convincermi. Ho voglia di dimostrare il mio valore e questa è la squadra perfetta per farlo. Quando mi hanno detto che Galliani sarebbe venuto a Roma per me ero incredulo: è stata una grande soddisfazione, il suo gesto è quello che ha contato più di ogni altra cosa, mi ha reso molto orgoglioso. Ora voglio dare tutto per questa maglia: fare la metà di quanto hanno fatto i grandi attaccanti che hanno vestito questa maglia, a partire da Inzaghi, sarebbe una grande cosa.” Ecco le prime parole di Bocchetti in rossonero: “Mi sono sentito subito in una grande famiglia: mi hanno permesso subito di fare bene contro il Parma. L’esperienza allo Spartak non è stata negativa: purtroppo mi sono infortunato, ma ora penso solo al Milan.” In vena di ricordi di famiglia l’ex Genoa Antonelli: “Milanello è il centro sportivo più bello del mondo, con Inzaghi ho avuto la fortuna di giocare una partita in Primavera e gli ho fatto un assist per il gol. E’ un allenatore preparato e daremo il cento per cento per lui. Vincere lo scudetto della seconda stella sarebbe il sogno di una vita.” Per Paletta, invece, i pensieri sono tutti rivolti verso la sfida contro la Juve: “Non ho un modello da seguire, guardo tutti i difensori e cerco di prendere il meglio da ognuno. Dobbiamo migliorare sui calci piazzati, io sicuramente devo imparare i movimenti difensivi che vuole il mister. La Juve? Abbiamo un organico forte per affrontarla degnamente.” Dichiarazione in stile Football Manager per Suso: “In Italia il calcio è più tattico e anche un po’ più tecnico. In Inghilterra si lavora un po’ di più dal punto di vista fisico, ma alla fine il calcio è un linguaggio universale.”

L'autore: Lorenzo Stella

Nato a Carmagnola (TO) il 3 ottobre del 1992, studio presso l'Università degli studi di Torino, corso di laurea in Scienze politiche e sociali. Scrivere è, da sempre, la mia più grande passione e, dopo aver scritto per alcune testate sportive locali, ho iniziato a scrivere per la testata on-line Termometro Politico nel maggio del 2013. Da febbraio del 2014 ricopro il ruolo di Vice-caporedattore della sezione sportiva di Termometro Politico.
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