Paolo Cirino Pomicino: “Vitalizio? Toglierlo ai condannati è aggressione alle famiglie”

Pubblicato il 26 Febbraio 2015 alle 18:10 Autore: Redazione
andreotti e pomicino

Paolo Cirino Pomicino torna a parlare di politica. L’ex ministro del Bilancio di andreottiana formazione (faceva parte della corrente DC del già 7 volte premier) dice la sua sulla questione vitalizi.  “Vitalizi ai condannati? Facessero quello che vogliono. Ma il vitalizio è una pensione minore, non c’è la tredicesima e altre cose. Non è un privilegio, anzi”. Lo dice alla Zanzara su Radio 24 l’ex ministro Pomicino, già condannato a 1 anno e 8 mesi per finanziamento illecito e a due mesi per corruzione per i fondi neri dell’Eni.

Pomicino ha un vitalizio come ex deputato di 5.573 euro al mese

Se tolgono i vitalizi ai condannati – dice l’ex ministro – li tolgono alle famiglie, alle vedove. E’ un’aggressione. Lo tolgono alla mia famiglie, io sono ormai all’ultimo miglio da percorrere. Perché vogliono punire le famiglie? Se si tolgono i trattamenti previdenziali si puniscono le famiglie”. “I vitalizi, le pensioni – continua Pomicino – appartengono alle famiglie, non alla persona. Se avessi saputo, ero un medico autorevole, avrei fatto il medico invece di fare il parlamentare. Avrei guadagnato di più”. “In Italia – dice ancora l’ex ministro Dc a Radio 24 – i condannati per reati gravi mantengono la pensione. Molti di noi sono stati condannati per finanziamento illecito ai partiti”.

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