Sondaggio Swg: in calo indecisi ed astenuti per le europee, PD rimane oltre il 35%

Pubblicato il 30 Aprile 2014 alle 00:43 Autore: Stefano Silvani
Sondaggio Swg, intenzioni di voto per le Europee.

Sondaggio Swg: in calo indecisi ed astenuti per le europee, PD rimane oltre il 35%

Anche il sondaggio Swg di questa settimana riguarda le elezioni Europee che si terranno il 24 e 25 Maggio, rilevando le intenzioni di voto degli Italiani che non subiscono particolari scossoni rispetto alla scorsa settimana. I rapporti di forza tra i tre principali contendenti sembrano infatti essersi ormai consolidati, con il PD al primo posto, seguito dal Movimento 5 Stelle ormai stabilmente sopra a Forza Italia. In questa rilevazione, Swg trova comunque tutte e tre le principali forze politiche in lieve flessione, con il PD che ottiene il 35,4% perdendo lo 0,4%, il M5S in flessione dello 0,8% scendendo al 21,9% e Forza Italia al 18% registrando -0,2%. Non perde colpi invece Lega Nord, che anzi guadagna lo 0,6% raggiungendo il 5,6%, ma anche il Nuovo Centrodestra alleato con Udc e Popolari riesce a superare la soglia di sbarramento del 4% ottenendo il 4,9%, e risultando l’ultimo partito in grado di eleggere i propri rappresentanti nel Parlamento Europeo in base alle attuali intenzioni di voto. Arranca per raggiungere il 4%, rimanendo sempre in bilico secondo quasi tutti gli istituti di ricerca, il partito ispirato dal leader della sinistra greca Alexis Tsipras, che con L’Altra Europa raggiunge il 3,8%, a solo 2 decimi dal traguardo Europeo. Leggermente inferiore il risultato di Fratelli d’Italia- AN, che comunque cresce raggiungendo il 3,5%, mentre Scelta Europea raggiunge il 2,2%, i Verdi si fermano all’1,1% e IDV ottiene lo 0,8%.

Sondaggio Swg, intenzioni di voto per le Europee.

Sondaggio Swg, intenzioni di voto per le Europee.

Secondo i dati Swg, le campagne elettorali dei partiti sembrano convincere una percentuale maggiore di elettori, dato che la partecipazione alle elezioni è data questa settimana in aumento rispetto al dato precedente (oggi raggiunge il 60%) e al contempo è in deciso calo il numero degli indecisi (dal 22% al 16%).

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