Lega, Salvini contro i “presunti profughi”

Pubblicato il 3 Marzo 2015 alle 13:03 Autore: Giuseppe Spadaro

Lega, sempre più combattivo il leader Matteo Salvini che oggi dal suo profilo Facebook, utilizzando l’arma del sarcasmo, ha attaccato ancora sul tema immigrazione.

Le parole del segretario della Lega: “Vi piacerebbe fare qualche giorno di VACANZA in montagna? Se siete “PRESUNTI PROFUGHI”, potete! In Trentino, sul Monte Bondone, i gestori dell’Hotel Nevada (sulle piste da sci, con palestra e solarium) vi aspettano. Il signor Luca infatti dice “siamo in grado di ospitare 50 persone, abbiamo 26 stanze e 20 appartamenti grandi… saremmo in grado di fornire loro anche i pasti, dando a disposizione il personale”. Che cuore d’oro… CHI PAGA? VOI. Per prenotazioni e informazioni tel. 0461-94….”.

Salvini e l’attacco a Bruxelles

Nella consueta diretta a Radio Padania Salvini ha parlato dell’Europa: “A Bruxelles c’è ben di peggio di Mussolini, non hanno camicia nera o olio di ricino ma hanno spread e finanza, fanno peggio del fascismo”.

Maroni: Lega non ha chiuso porta a Fi

L’altro tema che tiene banco nella Lega è quello delle alleanze alle prossime elezioni regionali. Ecco l’intervento del presidente della Regione Lombardia, leghista, Roberto Maroni: “Spero che l’accordo” fra Lega e Forza Italia” si faccia perché, al di là di tante differenze e distinguo, facciamo parte del centrodestra”. Secondo Maroni, intervistato da Radio Anch’io, il Consiglio federale di ieri “non ha chiuso la porta” per le Regionali alle alleanze con Fi e ha dato “pieno mandato” a Salvini per discuterne. Per quanto riguarda Ncd “c’è una posizione di chiusura che il segretario federale Matteo Salvini ieri ha ribadito. Io dico che qui in Lombardia l’accordo c’è e funziona bene, ma è una cosa diversa”.

salvini maroni lega

Salvini su alleanze: dipende dai progetti

“È sicuro l’accordo con Fi? Non c’è niente di sicuro, dipende dai progetti”. Così Matteo Salvini nel corso della Telefonata di Belpietro. “Ma – ha aggiunto – non vogliamo frittate o stare con chi toglie sangue alle regioni”.

Santanchè: “Alleati sì ma non mi metto felpa di Salvini”

“Berlusconi non pretende che Salvini metta il doppiopetto. Quindi il leader della Lega non può obbligarci a indossare la felpa”. Così Daniela Santanchè dice – in un’intervista al Qn – di volere un’alleanza con il Carroccio, ma non rinnega la leadership di Silvio Berlusconi: “Il segretario leghista deve capire che il comizio è ormai finito. E serve una coalizione anti-Renzi. Direi – aggiunge – che la maggioranza degli azzurri preferisce Salvini ad Alfano perchè allearsi con partiti che prendono voti da prefisso telefonico? Eppoi, il leader di Ncd è Renzi”. Il fascioleghismo non la spaventa? “Berlusconi – ricorda – si alleò con Gianfranco Fini appena uscito dal Movimento sociale italiano. E pure con la fiamma tricolore… qual è la novità?”.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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