Madia: “Così sarà disciplinato l’art. 18 per gli statali”

Pubblicato il 6 Marzo 2015 alle 16:17 Autore: Daniele Errera
rinnovo contratto statali, jobs act ministro pubblica amministrazione marianna madia

L’articolo 18, quello sulla reintegrazione nel posto di lavoro dopo un licenziamento senza giusta motivazione, cambierà anche per gli statali. Ne parla la Ministra della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, in un’intervista a Il Foglio.

Madia parla di semplificazioni: “già oggi per i licenziamenti equiparabili a quelli ‘economici’, esiste la messa in disponibilità per due anni, con l’80% dello stipendio, prima del licenziamento. Con la delega semplificheremo poi i provvedimenti disciplinari per poterli utilizzare concretamente. Oggi lungaggini burocratiche e di altro tipo rendono troppo complicato il meccanismo. A fianco di tale semplificazione – continua l’esponente dem – ritengo comunque che il reintegro sul posto di lavoro, per un dipendente pubblico licenziato per motivi disciplinari, debba essere sempre possibile”, in quanto “ci deve essere la possibilità di porre rimedio a scelte sbagliate, nell’interesse della collettività”.

madia

Madia: “E’ la più grande operazione di mobilità della storia repubblicana”

Poi passa alla delicata quanto spinosa faccenda delle province. Enti ormai dismessi, resta il grattacapo dei dipendenti non eletti che lavoravano lì. La loro integrazione in altri enti è più difficoltosa del previsto in quanto “sui 39 mila dipendenti provinciali complessivi, sono circa 19 mila quelli necessari alle funzioni che restano”. La Madia, senza paura di esser smentita, parla della “più grande operazione di mobilità della storia repubblicana. È nella filosofia della riforma: il dipendente pubblico non può essere considerato ‘proprietà privata’ di questa o quell’altra amministrazione”.

Daniele Errera

L'autore: Daniele Errera

Nato a Roma classe 1989. Laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali con la tesi "Dal Pds al Pd: evoluzione dell'organizzazione interna". Appassionato di politica, ha ricoperto vari ruoli nel Partito Democratico e nei Giovani Democratici. E' attivo nell'associazionismo territoriale.
Tutti gli articoli di Daniele Errera →