Infografiche – Elezioni Nigeria, Generali 2015: finestra sul voto

Pubblicato il 25 Marzo 2015 alle 10:35 Autore: Emanuele Vena
infografiche elezioni nigeria 2015

Infografiche – Elezioni Nigeria, Generali 2015: finestra sul voto

Il 28 marzo gli elettori della Nigeria saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo Capo dello Stato e i due rami del Parlamento nazionale. I due maggiori candidati alla guida del Paese – di una lista che consta ben 14 pretendenti – sono il presidente uscente Goodluck Jonathan, appoggiato dal People’s Democratic Party (PDP) e da Muhammadu Buhari, già presidente della Nigeria dal 1983 al 1985 e sostenuto dall’altro grande partito della Nigeria, l’All Progressive Congress (APC).

Mentre la candidatura del presidente uscente è stata una scelta naturale, al nome di Buhari si è arrivati tramite il meccanismo delle primarie, tenutesi il 10 dicembre scorso, che hanno visto trionfare Buhari con il 57%. Oltre ad essere stato presidente negli anni ’80, Buhari è stato sconfitto per ben due volte nelle ultime due tornate presidenziali, nel 2007 dal defunto presidente Umaru Yar’Adua e nel 2011 da Jonathan.

Infografiche – Elezioni Nigeria, Generali 2015: il sistema di voto

Nel sistema istituzionale nigeriano, il Presidente è contemporaneamente capo dello Stato e dell’esecutivo. L’impostazione, di stampo statunitense, è ricalcata anche nella suddivisione bicamerale, con una Camera dei Rappresentanti (formata da 360 deputati) ed un Senato composto da 109 membri. Secondo l’articolo 134 della Costituzione, ad essere eletto presidente è il candidato che ottiene il più alto numero di voti e, contemporaneamente, almeno un quarto dei voti in almeno due terzi degli stati federati che compongono la Nigeria. In caso contrario, si procede al ballottaggio.

Il mandato presidenziale dura 4 anni ed è rinnovabile una sola volta. Stessa durata anche per il mandato di deputati e senatori, ma cambia la composizione dei collegi: mentre i deputati sono eletti in distretti uninominali, per i senatori il sistema è simile – ancora una volta – a quello statunitense, con 3 seggi per ognuno dei 36 stati federati, ad esclusione del distretto della capitale Abuja, nel quale viene eletto un solo senatore.

Qui di seguito un’infografica che riassume i risultati elettorali dal 1999 – anno di introduzione della nuova Costituzione e di nascita della cosiddetta “Quarta Repubblica” – ad oggi (in alto è possibile scegliere il tipo di risultato da visualizzare; inoltre, passando con il mouse sui grafici, è possibile visualizzare ulteriori informazioni):

Stando all’estrema discordanza presentata negli ultimi – quanto sporadici sondaggi – è impossibile effettuare un pronostico sul risultato finale. Tuttavia, molto dipenderà dall’efficacia della controffensiva lanciata dall’Unione Africana nei confronti dei fondamentalisti di Boko Haram. L’offensiva da parte dei fondamentalisti, che hanno lacerato il nordest del Paese, ha spinto la Commissione elettorale a posticipare le elezioni, inizialmente previste per il 14 febbraio.

La scelta è stata fortemente caldeggiata dall’attuale presidente Jonathan, che spera di avvantaggiarsi alle urne dall’eventuale successo della controffensiva militare. Di diverso avviso invece Buharu, che si è opposto al rinvio sino all’ultimo, conscio della concreta possibilità di come un successo contro Boko Haram potesse mettere a repentaglio le speranze di vittoria dopo la rimonta operata negli ultimi mesi nei confronti di Jonathan.

L'autore: Emanuele Vena

Lucano, classe ’84, laureato in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e specializzato in Politica Internazionale e Diplomazia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Appassionato di storia, politica e giornalismo, trascorre il tempo libero percuotendo amabilmente la sua batteria. Collabora con il Termometro Politico dal 2013. Durante il 2015 è stato anche redattore di politica estera presso IBTimes Italia. Su Twitter è @EmanueleVena
Tutti gli articoli di Emanuele Vena →