Piemonte, gaffe della leghista Gancia: “Mi dispiace ma quelli morti a Tunisi ci chiamavano razzisti”

Pubblicato il 23 Marzo 2015 alle 19:08 Autore: Ilaria Porrone
Gianna Gancia

A poche ore dai funerali delle vittime dell’attentato al museo del Bardo, arrivano le parole di Gianna Gancia, capogruppo Lega Nord in Regione Piemonte. La Gancia, durante la presentazione della manifestazione del Carroccio di sabato prossimo contro la giunta Chiamparino in piazza Solferino, ha infatti dichiarato: “Mi spiace per quelli che sono morti a Tunisi, ma erano quelli che ci criticavano, dicevano che eravamo razzisti: mi rendo conto che si tratta di un’affermazione forte”. Una frase da brividi, tanto che la stessa capogruppo ha subito sentito la necessità di correggersi: “Mi sono espressa male, mi riferivo a chi ci criticava tra i politici. C’è tanta ipocrisia e retorica”, ha dichiarato ricordando l’episodio della maglietta di Calderoli con le vignette anti islamiche.

Imbarazzo di Cota

Anche Roberto Cota, intervenuto alla presentazione della manifestazione, si è subito affrettato a correggere il tiro. L’ex presidente della regione Piemonte ha infatti dichiarato: “Siamo veramente molto dispiaciuti per quanto è successo a Tunisi ed esprimiamo il nostro più profondo cordoglio ai familiari delle vittime. Questo è il dolore.” – ed ha aggiunto: “se poi però si vuole parlare di politica, allora bisognerebbe dire le cose come stanno: se qualcuno pensa di fare sulla pelle delle persone delle manifestazioni politiche di piazza sbaglia. Chi anni fa contestava la Lega, accusandola di razzismo, oggi dovrebbe vergognarsi”.

L'autore: Ilaria Porrone

Classe 1987, vive a Roma. Laureata in Relazioni Internazionali presso l’Università di Roma Tre. Appassionata di storia e comunicazione politica, nel tempo libero è una volontaria della ONG Emergency. Collabora con Termometro Politico dal 2014. Su twitter è @IlariaPorrone
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