Elezioni Nigeria: votare è già un successo

Pubblicato il 30 Marzo 2015 alle 11:56 Autore: Raffaele Masto

Elezioni Nigeria: la notizia è che in Nigeria si è votato. Ci sono state, come previsto, risse, violenze, contestazioni disorganizzazione e il voto è stato prolungato di una giornata…ma si è votato.

Vittoria della democrazia

Nelle scorse elezioni c’erano stati almeno ottocento morti, questa volta (a parte quelli di Boko Haram, nel nord est) gli incidenti si contano sulle dita di una mano.

Certo, queste potrebbero essere “le ultime parole famose”, ma resterebbe il fatto che per due giorni settanta milioni di nigeriani sono andati alle urne, cioè hanno creduto ad un esercizio della democrazia e lo hanno esercitato non certo con standard occidentali, ma sicuramente in modo corretto. E’ una notizia.

Ora il rischio è che alla presentazione dei risultati il candidato perdente e i suoi seguaci, che sono divisi su base geografica e religiosa, non accettino il verdetto. La posta in gioco è altissima e nessuno vuole rinunciare.

elezioni nigeria

Ballottaggio?

Ma, tanto per cominciare, non dovrebbe accadere ora dato che per conoscere quale dei due candidati tra il presidente uscente Goodluck Jonathan e il suo sfidante Muhammadu Buhari, ci vuole un risultato quasi schiacciante altrimenti si va al ballottaggio.

Il risultato quasi schiacciante è che bisogna ottenere il 25% dei voti in almeno il 40% degli stati della federazione. Il ballottaggio sembra scontato dato che i due erano dati, dagli ultimi sondaggi, appaiati nei consensi con forse un lieve vantaggio del presidente uscente.

Per una volta a fine di due giorni di voto in Nigeria non siamo qui a contare i morti ma a fare delle valutazioni politico/elettorali. E’ soprattutto un successo del popolo più che delle due compagini e dei due candidati. Ed è anche una sconfitta di Boko Haram che voleva boicottare le elezioni e non c’è riuscita (pur lasciando a terra qualche decina di morti). E si tratta di una sconfitta più bruciante di una sconfitta militare.

L'autore: Raffaele Masto

Giornalista di Radio Popolare-Popolare Network. E' stato inviato in Medio Oriente, in America Latina ma soprattutto in Africa dove ha seguito le crisi politiche e i conflitti degli ultimi 25 anni. Per Sperling e Kupfer ha scritto "In Africa", "L'Africa del Tesoro". Sempre per Sperling e Kupfer ha scritto "Io Safiya" la storia di una donna nigeriana condannata alla lapidazione per adulterio. Questo libro è stato tradotto in sedici paesi. L'ultimo suo libro è uscito per per Mondadori: "Buongiorno Africa" (2011). E' inoltre autore del blog Buongiornoafrica.it
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