Berlusconi su Marina in politica “L’ho sconsigliata ma deciderà lei”. E attacca nuovamente Grillo, Renzi e magistratura

Pubblicato il 3 Maggio 2014 alle 12:28 Autore: Giuseppe Spadaro

Silvio Berlusconi continua il tour televisivo in prossimità delle prossime elezioni europee del 25 Maggio. Ieri intervistato da Nicola Porro per ‘Virus‘ è tornato sull’ipotesi di impegno politico per Silvio Berlusconi. “Io non credo, poi deciderà naturalmente lei. E’ molto capace, ha una grande esperienza aziendale e tutto sommato credo che sarebbe una buona soluzione che lei potesse a un certo punto interessarsi del nostro Paese. Io l’ho sempre sconsigliata dal farlo”.

Per Silvio Berlusconi l’impegno di sua figlia Marina “non è assolutamente una cosa matura” ma tiene a sottolineare che “i leader li scelgono gli elettori, non i padri. Per mia figlia, come padre vorrei che lei non entrasse in questo mondo terribile che si chiama politica. Siamo stati allevati in casa mia, avendo la responsabilità di decidere loro quello che sembra giusto di fare, quindi mia figlia libera di assumere le decisioni che vuole e di seguirla, io le consiglierei di non entrare in un mondo che così com’è oggi è un mondo detestabile”.

marina berlusconi non intendo fare politica

Berlusconi “Grillo pericoloso” – Silvio Berlusconi esprime il suo giudizio su Beppe Grillo che non esita a definire “pericoloso”. Per Berlusconi il leader del Movimento 5 Stelle “E’ un uomo cattivo, così dicono tutti coloro che l’hanno conosciuto da vicino”, e “ha caratteristiche troppo vicine a dittatori sanguinari che conosciamo nella storia”: se andasse al potere, “ripercorrerebbe gli stessi itinerari tragici” di personaggi come “Hitler”.

Berlusconi contro Renzi – L’ex Cavaliere non risparmia critiche al premier in carica Renzi: “ha scelto la sinistra per convenienza, profittando di una macchina di partito già organizzata”. “Anche gli 80 euro che ha dato”, ha aggiunto l’ex Cavaliere, “li ha dati con una mano, la sinistra, ma dall’altra parte li ha presi da 31 milioni di artigiani, lavoratori autonomi, soprattutto pensionati, col risultato che chi riceverà gli 80 euro quando dovrà pagare le imposte sulla casa o sugli interessi dei risparmi che ha in banca, perderà quattordicesima e tredicesima”. Tuttavia ribadisce che l’accordo con Renzi “reggerà”, nonostante “in Italia la democrazia sia ormai morta, dopo quattro colpi di stato in venti anni”.

Fiume in piena – L’ex premier ne ha per tutti, e lo ribadisce intervenendo telefonicamente a Messina – a margine di un’iniziativa elettorale promossa da Scilipoti – nonchè in un’intervista al TG2. Dall’Ucraina (“sono molto preoccupato per come gli Stati Uniti, la Germania e l’Europa gestiscono la situazione con la Russia”) sino agli ex alleati di NCD (“ingrati che hanno tradito il voto degli elettori”, cui segue la replica di Cicchitto “solo scelte politiche divergenti, chi pensa diversamente è un illiberale”). Non manca anche un nuovo attacco alla magistratura (“possono arrestarci per un nonnulla, non siamo più sicuri dei nostri diritti”) e il rilancio di un vecchio pallino (“bisogna arrivare a far eleggere il Capo dello Stato direttamente dai cittadini e non nel chiuso di una stanza dai segretari dei partiti”).

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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