Senatrice Repetti, moglie di Sandro Bondi, come Giuliano Ferrara: “Renzi è il nuovo Berlusconi”

Pubblicato il 8 Aprile 2015 alle 12:52 Autore: Redazione

La senatrice Manuela Repetti, fuoriuscita come il marito Sandro Bondi da Forza Italia, è politicamente invaghita del premier Renzi. Le sue esternazioni ed i suoi giudizi somigliano a quelli espressi sul conto del presidente del consiglio da un altro fedelissimo di Berlusconi: Giuliano Ferrara. Secondo Repetti i moderati dovrebbero allearsi con Renzi.

Di seguito l’ultimo commento di Manuela Repetti: Renzi l’erede del Cavaliere? “A Berlusconi va dato il merito di aver riempito il vuoto lasciato dai vecchi partiti proponendo un nuovo modo di far politica. In questo senso, Renzi è paragonabile a lui: è un grande comunicatore e sta tentando di realizzare le riforme di stampo liberale che il centrodestra non è riuscito a portare a termine”.

Repetti “Patto del Nazareno lo ha sancito Berlusconi”

In un’intervista a Quotidiano nazionale dopo l’addio a Forza Italia con il compagno Sandro Bondi, Repetti parla del rapporto con il Pd e, alla domanda se votare con Renzi sia l’ultimo sfregio al Cavaliere, risponde: “Quale sfregio? Il Patto del Nazareno lo ha sancito Berlusconi: lì è iniziato ciò di cui parlo oggi. Berlusconi per primo aveva preso atto di un importante cambiamento a sinistra con l’arrivo di Renzi, tanto da aprirci il confronto”.

La senatrice si sofferma anche sull’addio a Fi: “Ci sono diverse ragioni per cui abbiamo lasciato Forza Italia. Anche ragioni che sono sotto gli occhi di tutti e non riguardano direttamente noi. Ragioni che ho già spiegato”.

repetti innamorata politicamente di matteo renzi

Repetti si appella a Berlusconi

Nostalgia del cerchio magico con Verdini, Bondi e Bonaiuti? “Non era un cerchio magico ma un gruppo dirigente composto di diverse personalità, avvantaggiate perché vicino a Berlusconi, ma la differenza oggettiva è che prima Forza Italia funzionava, oggi no e il malcontento è cresciuto”. Infine, Repetti parla ancora del leader di Fi: “Mi auguro che Berlusconi, che è ancora in tempo, torni a seguire una strada più consona a se’ e agli interessi del Paese. Lascerebbe una memoria positiva di sè, come è giusto che sia, nella storia italiana”.

L'autore: Redazione

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