Pontida, Salvini: “Preferisco Le Pen alla Merkel”

Pubblicato il 4 Maggio 2014 alle 13:55 Autore: Andrea Turco

Torna il tradizionale raduno della Lega Nord a Pontida ed è un ritorno col botto. Da Bossi a Maroni passando a Calderoli fino ad arrivare al segretario di oggi Matteo Salvini. Tutti sono presenti alla manifestazione del Carroccio. Non potevano mancare i gazebo, le bandiere autonomiste e gli slogan: dagli ufficiali “Basta euro” e “Un’altra Europa è possibile”, presenti sul palco, a quelli più casarecci dei militanti leghisti, “Veneto indipendete”, “Clandestini tutti a casa di Napolitano” e “Renzi grazie degli sbarchi, cretino”.

“Preferisco Marine e Pen ad Angela Merkel, cha ha massacrato la nostra economia con una moneta sbagliata: dunque meglio chi dice prima i francesi e stop all’immigrazione e alla deriva islamica”. Con queste parole il segretario della Lega Nord Matteo Salvini ha esordito arrivando al raduno di Pontida. Critiche dure riservate anche al premier: “Renzi è un megalomane”. Roberto Maroni invece apre ad un “referendum per la autodeterminazione della Lombardia”. Il governatore lumbard ha sottolineato il fatto che “le regole di questa Europa ci stanno distruggendo e da noi oltre allo strozzinaggio che viene dal patto di stupidità non siamo più padroni in casa nostra. Domani incontrerò il ministro Alfano a Milano -ha aggiunto Maroni con in sottofondo una vera bordata di fischi provenienti dal Prato- e gli dirò chiaramente quello che penso sui clandestini. Non si fa cosi, non si mandano da noi i clandestini per poi fregarsene”.

Pontida

 

Spazio anche per piccoli show come quello di Roberto Calderoli che imita il terzino del Barcellona, Dani Alves, che durante l’incontro con il Villa Real ha raccolto una banana lanciatagli in senso di spregio da un tifoso e tranquillamente l’ha sbucciata e mangiata come risposta. Anche Calderoli si è mangiato una banana di fronte al popolo leghista radunato sul pratone, ma rispondendo a quanti nei giorni scorsi hanno fatto altrettanto ha sottolineato che “le banane te le devi pagare con i tuoi soldi e non con quelli che ti dà lo Stato quando arrivi in Italia. Ciascuno -ha concluso- è pregato di mangiare le banane a casa sua”. Calderoli ha poi concluso, spiegando che martedì prossimo, alle 9, la Lega depositerà le firme raccolte contro l’abrogazione del reato di clandestinità.

Amarcord finale con Umberto Bossi che fa mea culpa. “La Lega può sbagliare ma saprà riprendersi. Siamo abbastanza umili per capire quando abbiamo sbagliato e abbastanza forti da poterci rinnovare. L’importante e la compattezza”. “Ci sono state cose sbagliate ma penso che verranno rimesse”, ha infine aggiunto Bossi riferendosi ad alcune espulsioni dal movimento da lui ritenute ingiustificate.

L'autore: Andrea Turco

Classe 1986, dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano approda a Termometro Politico.. Dal gennaio 2014 collabora con il portale d'informazione Smartweek. Su Twitter è @andreaturcomi
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