Sondaggio Ipsos: il Pd scende al 35%, mentre sale al 22% il M5S (14-04)

Pubblicato il 15 Aprile 2015 alle 01:18 Autore: Umberto Zimarri
Sondaggio Ipsos

Ricco e completo il sondaggio Ipsos trasmesso dal talk show di Giovanni Floris, Di Martedì, nella serata del 14 Aprile. L’Istituto guidato da Nando Pagnoncelli ha fornito indicazioni sia a livello elettorale sia a livello politico con il parere degli italiani sulle vicende di attualità.

Sondaggio elettorale

Torna dopo circa un mese e mezzo con grandi novità il cartello riguardante le intenzioni di voto. Il Pd è al 35% in flessione di un punto e mezzo rispetto al 4 marzo. Sale al 22% il Movimento Cinque Stelle in aumento di ben 2,3 punti percentuali. La Lega Nord si conferma terzo partito con il 14% dei consensi (-0,7%) mentre Forza Italia si attesta al 13,4% in leggerissima ripresa nonostante le fibrillazioni interne (+0,3%). Chiude la prima schermata Fratelli D’Italia con il suo 3,8% in calo dello 0,2%.

Sondaggio Ipsos

 

Tra i partiti minori  Sel si attesta al 3,6% (-0,2%), il Nuovo Centrodestra è al 2,8% (-0,4%) mentre sale dello 0,3% l’Udc toccando il 2%. Chiudono Rifondazione Comunista con l’1,1% (-0,1%) e  la somma degli altri partiti con il 2,3%.

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Sondaggio Politico

Passando alla parte di attualità politica, L’Ipsos parte dall’argomento Def. Secondo il 63% degli italiani questo provvedimento spingerà i comuni ad alzare le tasse o a ridurre i servizi perché riduce i trasferimenti agli enti locali. Solo 3 intervistati su 10 credono che si inizierà in questo modo un circolo virtuoso di riduzione della spesa.

Sondaggio Ipsos

Già il 25 marzo nello stesso sondaggio commissionato da “Di Martedì” il 46% del campione aveva dichiarato che Renzi è principalmente un politico bravo ad annunciare eventi. Il dato  in oggetto ad oggi è restato praticamente immutato, mentre è cresciuto il numero di quelli che credono che sia abile a governare proponendo soluzioni concrete.

Sondaggio Ipsos

Nando Pagnoncelli successivamente ha chiesto agli intervistati se rispetto a quando fu nominato il Premier piace meno, allo stesso modo o di più. Non giungono sicuramente notizie positive per il Presidente del Consiglio: a quasi un italiano su due Renzi piace di meno. Per il 35% non è variato l’indice di gradimento mentre solo il 13% ha aumentato la stima verso di lui.

Sondaggio Ipsos

Gli ultimi due cartelli riguardano il famigerato “Tesoretto”. Le opinioni in questo caso si quasi equivalgono, il 50% ritiene che a differenza del passato riuscirà a cambiare le cosa, mentre il 47% è pessimista e sostiene che neanche questa volta ci saranno significativi miglioramenti. Non ci sono dubbi,invece, sulla tempistica per circa 7 italiani su dieci è stato proposto ora perché si entra nella campagna elettorale per le regionali.

 

Sondaggio Politico

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