G8, il poliziotto della Diaz Fabio Tortosa “Ci rientrerei mille e mille volte”. Su Facebook gruppo: “Fuori Tortosa dalle Forze dell’Ordine”

Pubblicato il 15 Aprile 2015 alle 09:34 Autore: Giuseppe Spadaro

Fabio Tortosa è uno degli agenti presenti a Genova, nei giorni del G8, entrato nella scuola Diaz. La polemica nasce da una sua frase scritta su Facebook. Eccola: “Io sono uno degli 80 del VII Nucleo. Io ero quella notte alla Diaz. Io ci rientrerei mille e mille volte“.

Fabio Tortosa, rappresentante sindacale, ha aggiunto: “Noi sappiamo la verità, abbiamo difeso l’Italia che ci ha tradito ma che non tradiremo”. Le sue parole arrivano dopo la sentenza della Corte europea che ha condannato l’Italia per tortura. Alle sue parole segue immediata la polemica e le proteste.

fabio tortosa diaz g8 genova

Diaz, Renzi assicura “Faremo chiarezza”

Il premier Renzi si è detto disponibile a “fare chiarezza” sul tema dei fatti del G8 e della Diaz. Rispondendo alle domande dell’emittente tv ligure Primocanale ha tuttavia sottolineato che Gianni De Gennaro non è “capro espiatorio”.

Commento ministro Alfano

“Faremo presto luce su fatti di simile gravità. Con tutta la celerità necessaria e con il dovuto rigore, valuteremo il comportamento del poliziotto in questione e i commenti che hanno avuto origine dalle sue dichiarazioni e che sono stati pubblicati sul social network. Non escluderemo, pertanto, nessuna ipotesi di provvedimento disciplinare, anche quello di massima severità”. Così il ministro dell’Interno Angelino Alfano a proposito delle frasi di Fabio Tortosa “Attenderemo, inoltre le decisioni dell’autorità Giudiziaria sugli eventuali profili penali di cui, naturalmente, terremo conto per l’individuazione dei provvedimenti da assumere”.

Gruppo Fb “Tortosa fuori dalle forze dell’ordine”

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La mobilitazione sui social network oltre ai molti commenti ha fatto nascere un gruppo “Fabio Tortosa fuori dalle forze dell’ordine” con quasi 4500 iscritti e tanti commenti sdegnati sulle parole dell’agente della Diaz.

Diaz, Tortosa fa retromarcia

“Sono un servitore dello Stato orgoglioso di questa professione, non un torturatore. Se dire questo ha disturbato qualcuno ne prendo atto. Per quanto riguarda il profilo sul social con il post diffuso a scoppio ritardato, l’ho rimosso personalmente per stroncare sul nascere ogni ulteriore strumentalizzazione”. È quanto afferma l’agente Fabio Tortosa – attraverso la Consap, il sindacato cui appartiene – all’indomani delle polemiche suscitate dalla sua presa di posizione sulla Diaz.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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