Reggio Calabria, sospesa messa Mussolini ma non si placano le polemiche

Pubblicato il 28 Aprile 2015 alle 13:41 Autore: Riccardo Bravin

Messa Mussolini, non demorde il gruppo politico Alleanza Calabrese intenzionato a celebrare il settantesimo anniversario della morte di Benito Mussolini con una messa in suo suffragio, nonostante la ridda di polemiche che in questi giorni hanno accompagnato l’annuncio dell’evento.

La commemorazione non si terrà più in chiesa come originariamente previsto, ma sarà comunque svolta in Piazza San Giorgio al Corso a Reggio Calabria.

Il movimento politico autonomista, sorto nel 2006, aveva infatti chiesto nelle scorse settimane la celebrazione di una messa per ricordare l’ex dittatore e i caduti della Repubblica Sociale Italiana.

Messa Mussolini: la reazione del Pd

L’iniziativa inevitabilmente aveva provocato la reazione degli organi politici a cominciare dal sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, che aveva lanciato un monito agli organi ecclesiastici:” Spero che la Curia sia a conoscenza di questa iniziativa, basata su un presupposto storicamente errato”.

Lo sdegno si era levato inoltre da più esponenti del PD fra i quali la deputata PD Enza Bruno Bossio: “ C’è un limite a tutto, anche al revisionismo. L’iniziativa di celebrare una messa in ricordo della morte di Mussolini a Reggio Calabria è semplicemente aberrante, oltre che in contrasto con le norme tuttora in vigore della nostra Costituzione che puniscono l’apologia del fascismo” e alcuni esponenti del PD calabrese come il segretario regionale Ernesto Magomo ed il segretario provinciale di Reggio Calabria Sebi Romeo, che avevano affermato: “Un’iniziativa chiaramente politica che riteniamo sia offensiva dei principi cardine della nostra Carta Costituzionale e che ci auguriamo nessuno a Reggio Calabria avalli, a partire dal celebrante della Santa Messa in programma”.

Le pressioni politiche avevano quindi indotto la curia a sospendere la preparazione della Messa per “evitare strumentalizzazioni politiche”. La Curia Metropolitana di Reggio – Calabria Bova in un comunicato aveva precisato la sua posizione e le motivazioni della scelta: “Preso atto delle dichiarazioni rese per solennizzare l’evento, dispone che, pur essendo lecito celebrare la Santa Messa in suffragio dei defunti, per l’occasione, la Celebrazione venga sospesa per la strumentalizzazione della stessa per fini politici”.

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Le proteste di Alleanza Calabrese

Per gli organizzatori dell’evento, convinti che la morte di Mussolini: “fu un vero e proprio omicidio. Benito Mussolini fu trucidato”, la mancata celebrazione della messa è stata vista come una grave ingiustizia; dal suo profilo facebook infatti l’organizzazione alleanza calabrese se la prende con il sindaco Falcomatà e con il Vescovo Giuseppe Forini Morosini: “ Il duo Morosini-Falcomatà ha ancora paura di un uomo assassinato settanta anni fa. Camerata Benito Presente! Piovono fiori su Piazzale Loreto”